Stasera in TV: "L'Art Night di Rai5 (canale 23)". Il caso dei falsi Giacometti Stasera in TV: "L'Art Night di Rai5 (canale 23)". Il caso dei falsi Giacometti
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Stasera in TV: “L’Art Night di Rai5 (canale 23)”. Il caso dei falsi Giacometti

Stasera in TV: "L'Art Night di Rai5 (canale 23)". Il caso dei falsi Giacometti Stasera in TV: "L'Art Night di Rai5 (canale 23)".  Il caso dei falsi GiacomettiAlberto Giacometti e il Museo d’Orsay di Parigi. Un grande artista del Novecento e uno dei “contenitori” d’arte più conosciuti e visitati al mondo sono gli argomenti al centro di “Art Night” propone stasera alle 21.15 su Rai5 (canale 23).

In un momento difficile per la cultura italiana, il conduttore di “Art Night” Alessio Aversa introduce i documentari dai musei che hanno appena riaperto al pubblico: dopo tanta arte in televisione, un invito a tornare presto a visitarli dal vivo. “Il caso dei falsi Giacometti”, in onda in prima tv, diretto da Clara Ott, racconta l’avvincente storia di oltre un migliaio di false sculture di Alberto Giacometti ritrovate in Germania all’inizio degli anni 2000. Mentre le opere dell’artista svizzero italiano vengono vendute a cifre da capogiro nelle aste internazionali, si sviluppa parallelamente un commercio di falsi ad opera di una piccola banda che immette sul mercato centinaia di sculture contraffatte, alcune delle quali finite anche in importanti mostre e musei.

La vicenda è raccontata dai suoi stessi protagonisti: il commissario della polizia tedesca che ha seguito il caso, il detective privato olandese specializzato in opere d’arte che ha contribuito a rintracciare i falsari, colui che ha realizzato le false sculture e l’esperto d’arte che le ha analizzate. Attraverso le loro testimonianze incrociate emerge anche la personalità attraente e travagliata di Alberto Giacometti.
A seguire “Il Museo d’Orsay, lo spettacolo dell’arte”, scritto e diretto da Bruno Ulmer. Un affascinante e curioso viaggio dietro le quinte di uno dei più famosi e visitati musei del mondo, con oltre tre milioni di visitatori l’anno e una collezione di quasi 100 mila opere, 70 mila delle quali custodite nei depositi.

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