Stasera in TV: “L’Art Night di Rai5 (canale 23)”. Elliott Erwitt, il silenzio ha un bel suono
Dall’arte di Elliott Erwitt allo stato dell’arte contemporanea americana. È il viaggio al centro del nuovo appuntamento con “Art Night”, in onda stasera alle 21.15 su Rai5 (canale 23). In un momento difficile per la cultura italiana, il conduttore di “Art Night” Alessio Aversa introdurrà i documentari della serata dai musei che hanno appena riaperto al pubblico: dopo tanta arte in televisione, un invito a tornare presto a visitarli dal vivo.
Si comincia con il documentario in prima visione “Elliott Erwitt, il silenzio ha un bel suono”, diretto da Adriana Lopez Sanfeliu. Un ritratto inedito, intimo e tranquillo del fotografo considerato oramai una vera propria leggenda nella storia della fotografia. I suoi scatti iconici raccontano con uno stile unico fatto di semplicità, immediatezza e anche molta ironia i grandi eventi della storia e i piccoli accidenti della quotidianità. E sono allo stesso tempo un incredibile spaccato della nostra società. Uomini politici, presidenti, papi, star del cinema ma anche gente comune e animali domestici: nella sua lunga carriera Elliott Erwitt non ha fatto distinzioni, ed è sempre e solo stato attratto dalla forza delle immagini.
Ma dietro la macchina fotografica, al di là del grande artista, c’è un uomo di cui sappiamo molto poco e che, grazie a questo documentario, possiamo conoscere più da vicino. Un uomo che ama il silenzio tanto quanto la compagnia, dotato di una grande ironia nei confronti di sé stesso e del mondo, una persona mite e discreta nonostante il successo raggiunto e ancora profondamente innamorata del suo lavoro.
A seguire “Art Night” propone “State of the Art, arte all’avanguardia”, diretto da Craig e Brent Renaud. Il filmato racconta un incredibile e divertente viaggio in giro per l’America intrapreso dai curatori del Crystal Bridges Museum of American Art di Bentonville in Arkansas, alla scoperta di 100 artisti sconosciuti da presentare in un innovativo progetto espositivo con l’obiettivo di definire una nuova estetica dell’arte contemporanea americana. 100.000 miglia percorse, 1000 diverse destinazioni dai boschi del North Carolina, al deserto del Nevada, ai sobborghi di Pittsburgh per scoprire che l’arte e la creatività sono ovunque, anche nei luoghi più inaspettati e apparentemente meno deputati. Il documentario si concentra in particolare sulle storie di sette artisti tra quelli scelti dai curatori del museo e sulla loro idea di cosa l’arte, soprattutto quella americana, debba esprimere oggi.