Stasera in TV: "L'acrobata". In teatro la storia di un giovane guerrigliero
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Stasera in TV: “L’acrobata”. In teatro la storia di un giovane guerrigliero

Stasera in TV: "L'acrobata". In teatro la storia di un giovane guerrigliero
In teatro la storia di un giovane guerrigliero

La vita tragica e avventurosa di José, chiamato Pepo in famiglia e comandante Ernesto (in onore di Che Guevara) dai compagni di lotta, ucciso in Cile nel 1986 per aver attentato al dittatore Pinochet: la ripercorre la scrittrice fiorentina Laura Forti, cugina di Josè, in “L’acrobata”, in onda sabato 6 novembre alle 21.15 su Rai5. Nello spettacolo, prodotto dal Teatro dell’Elfo con la regia di Elio De Capitani, l’autrice ripercorre la formazione di questo giovane guerrigliero, ma anche l’intera sua storia famigliare, intessendo anche un omaggio alla madre di Pepo, a cui è ispirata la protagonista femminile dello spettacolo, e a tutte quelle madri che hanno perso un figlio perché ha scelto di morire per un ideale. Storia e memoria s’intrecciano nel racconto intimo di questa donna, interpretata da Cristina Crippa, di suo figlio e di suo nipote, entrambi interpretati da Alessandro Bruni Ocaña.
La madre di Pepo arriva in Cile ancora bambina, per fuggire dall’Italia fascista delle leggi razziali, si laurea in geologia e diventa una convinta militante comunista, ma è costretta a una nuova fuga in Svezia dopo il golpe di Augusto Pinochet. Pepo non accetta di vivere in esilio e di rinunciare alla lotta politica. Diventato guerrigliero, torna in Cile e qui trova la morte.
La regia di Elio De Capitani è in un viaggio concreto e al tempo stesso onirico attraverso tre continenti, tre dittature e tre fughe, evocate dalle proiezioni video di Paolo Turro che circondano la scena sui tre lati. E i due attori si calano nei loro personaggi fino per lasciare posto alla vita vera.

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