Stasera in TV: “La strana guerra di Alan Turing”. Il matematico che ha sconfitto Hitler
Uno dei principali artefici della vittoria degli Alleati sul nazismo non è stato un generale né un politico, ma un matematico: Alan Turing. Il suo successo nel decifrare i codici tedeschi creati dalla macchina Enigma ha giocato un ruolo fondamentale per le sorti della guerra e ha gettato le basi per l’informatica. Una storia raccontata da “La strana guerra di Alan Turing. Il matematico che ha sconfitto Hitler”, in onda stasera alle 21.10 su Rai Storia.
Turing è un brillante matematico, omosessuale, solitario, anticonformista con un senso graffiante dell’umorismo. Nel 1943 i crittografi inglesi sviluppano le idee di Turing utilizzando una tecnologia relativamente nuova: l’elettronica. E se ne servono per svelare i piani segreti della Germania.
Tuttavia, dopo la guerra, Turing non viene festeggiato come un eroe. I suoi progetti di sviluppare un’intelligenza artificiale sono ostacolati. E per lui comincia una nuova guerra, contro la ragion di Stato e contro il conformismo. Viene arrestato e condannato per omosessualità nel 1952; sfugge al carcere accettando un grave trattamento ormonale, l’equivalente della castrazione chimica. Si suicida il 7 giugno del 1954.