Stasera in tv la "Sinfonia per organo" di Saint-Saëns
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Stasera in tv la “Sinfonia per organo” di Saint-Saëns

Con l’Orchestra Rai e la violoncellista Anastasia Kobekina

Stasera in tv la "Sinfonia per organo" di Saint-Saëns

Recentemente nominato Direttore musicale del Teatro Regio di Torino torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Andrea Battistoni, protagonista del concerto in onda giovedì 9 gennaio alle 20.30 su Rai Radio3 e in live streaming su RaiPlay. Classe 1987, nel 2012 Battistoni è stato il più giovane direttore chiamato sul podio del Teatro alla Scala per un’opera. Già primo direttore ospite del Teatro Regio di Parma e Direttore principale del Carlo Felice di Genova, è attualmente Direttore principale della Tokyo Philharmonic Orchestra, alla quale lo lega un sodalizio più che decennale. Apprezzato anche come compositore, è salito sul podio di orchestre come quella dell’Accademia di Santa Cecilia, la Filarmonica della Scala e il Concertgebouw di Amsterdam. La sua ultima presenza sul podio dell’Orchestra Rai risale al 2016.
In apertura di concerto propone l’Ouverture per orchestra “Le baruffe chiozzotte op. 32” del compositore torinese di origine ebraica Leone Sinigaglia, morto nel 1944 durante l’arresto che lo avrebbe condotto in un campo di sterminio. Il brano, composto nel 1905 e portato al successo da Toscanini alla Scala nel 1908, è caratterizzato da grande vitalità e freschezza melodica: descrive l’ambiente popolano lagunare di cui Goldoni fu osservatore nell’omonima commedia.
La serata prosegue con le Variazioni su un tema rococò per violoncello e orchestra op. 33 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, che reimmaginano il Settecento attraverso ornamentazioni strumentali, controcanti giocosi e sonorità neomozartiane. A interpretarle è chiamata la violoncellista Anastasia Kobekina, vincitrice nel 2016 del Concorso Enescu di Bucarest e nel 2019 del Concorso Čajkovskij di San Pietroburgo.
Chiude il concerto la Sinfonia n. 3 in do minore, op. 78 di Camille Saint-Saëns, detta Sinfonia per organo, anche questa entrata in repertorio grazie ad Arturo Toscanini che la incise registrandola in pubblico a New York nel 1952, quando aveva ottantacinque anni. Saint-Saëns la compose nel 1886 e la dedicò a Liszt.
Raiplay.

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