Stasera in tv la “Sinfonia delle stagioni” di Nicola Piovani
Imperdibile appuntamento
Dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio all’Aquila, Rai Cultura propone la “Sinfonia delle stagioni” per soli, coro di voci bianche, voce recitante e orchestra, composta e diretta da Nicola Piovani, in onda sabato 23 marzo alle 23.55 su Rai 5. Protagonisti del concerto – andato in scena nel decimo anniversario del terremoto del 2009 – l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, il coro di Voci Bianche di Santa Cecilia, Roberto Herlitzka (voce recitante), Maria Rita Combattelli, Aloisa Aisemberg, Salvo Randazzo e Luciano Di Pasquale. Regia tv di Barbara Napolitano.
Il regista Marco Bellocchio, dopo aver visto N.P. – Il segreto, si rivolge a Piovani per la colonna sonora del suo film Nel nome del padre (1972). La collaborazione con Bellocchio (che durerà più di un decennio) è l’inizio di una carriera che porta il compositore a incontrare quasi tutti i maggiori autori del cinema italiano degli anni Settanta e Ottanta: fra gli altri, i fratelli Taviani, Nanni Moretti, Mario Monicelli, Giuseppe Tornatore, Federico Fellini. Per il celebre regista riminese, in particolare, Piovani scrive le colonne sonore degli ultimi tre film (Intervista, Ginger e Fred e La voce della luna), prendendo di fatto il posto dello scomparso Nino Rota.
Il sodalizio con Roberto Benigni ha inizio con lo spettacolo teatrale “Tutto Benigni” per poi continuare con La vita è bella, premiato con l’Oscar per la migliore colonna sonora di film drammatico. A Los Angeles, subito dopo aver ritirato la statuetta, Piovani approfitta dell’occasione per far sapere alla stampa statunitense di non essere uno pseudonimo di Ennio Morricone (così aveva erroneamente scritto anni prima un’enciclopedia americana).
Piovani lavora molto anche all’estero, soprattutto in Europa. Fra i registi stranieri con i quali ha collaborato ricordiamo Ben Verbong, Pál Gábor, Dusan Makavejev, Bigas Luna, Jos Stelling, John Irvin, Sergej Bodrov, Éric-Emmanuel Schmitt, Philippe Lioret, Danièle Thompson, Xavier Durringer.
Appuntamento da non perdere.