Stasera in TV: “La “Prova di maturità” con Edoardo Camurri”. Su Rai Storia (canale 54) il Novecento, il secolo della tecnica
La tecnica ha radicalmente trasformato il rapporto dell’uomo con il mondo fisico, quello tra esseri umani e quello tra l’uomo e il suo corpo. Così, molto presto, si è creato un dualismo tra tecnofili e tecnofobici, o – come avrebbe detto Umberto Eco – tra apocalittici e integrati.
La tecnica e tutte le sue implicazioni sono al centro di “Prova di Maturità”, il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri in onda stasera alle 21.10 su Rai Storia (canale 54).
Protagonista del percorso interdisciplinare la studentessa Federica Catoni, del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Pescara, che sarà aiutata dalla filosofa Francesca Rigotti e dal genetista Guido Barbujani
Tutto il Novecento, con i suoi progressi nella robotica, nelle nano tecnologie, nella medicina ha mostrato un uomo spesso trans-umano e post-umano e la letteratura – dai tempi del Frankenstein della giovane Mary Shelley fino al romanzo del Premio Nobel Kazuo Ishiguro, “Non lasciarmi” – ha raccontato la paura dell’avvento del mondo della tecnica. E Martin Heidegger, soprattutto nel secondo dopoguerra, ne ha fatto il centro della sua analisi filosofica. Dopo di lui, Adorno, Han Jonas, Emanuele Severino e molti altri, mentre poco più di vent’anni fa la clonazione della pecora Dolly riaccese il dibattito tra tecnofili e tecnofobici.