Stasera in TV: “La “Prova di maturità” con Edoardo Camurri”. Su Rai Storia (canale 54) il Novecento e la memoria
Mai come nel Novecento la memoria si è così espansa passando da una pluralità di biblioteche fisiche a un’immensa e unica virtuale biblioteca digitale. All’inizio del secolo i milioni di uomini e donne emigrati e i soldati inviati al fronte durante la prima guerra mondiale producono in pochi anni una montagna di memorie “dal basso”. I diari e le lettere, da cimento dell’aristocrazia letteraria, diventano esercizio di racconto di massa e lo storico del Novecento, consultando i tanti archivi come quello dei diari di Pieve di Santo Stefano, può leggere le memorie di molte migliaia di vite non illustri.
Accanto a questa “memoria spontanea” è stato faticosamente necessario coltivare il “dovere della memoria”, per non dimenticare lo sterminio di milioni di esseri umani a opera dei totalitarismi del secolo. Oggi grazie agli archivi sulla Shoah, ai memoriali, ai musei, alla Giornata della memoria, per la prima volta le memorie delle vittime non sono state cancellate.
Infine, abbiamo scoperto che anche il cielo stellato custodisce la memoria tracciata dall’universo fisico, un vero archivio di eventi stellari. È “memoria” la parola al centro del nuovo appuntamento con “Prova di maturità”, il programma di Rai Cultura condotto da Edoardo Camurri in onda, in prima visione, stasera alle 21.10 su Rai Storia.
Lo studente protagonista di questa simulazione del percorso interdisciplinare fra alcune delle materie oggetto dell’esame di maturità è Fabio Ehrenhofer studente del liceo scientifico Valeriani di Imola. Ad accompagnarlo, la scrittrice Helena Janeczek scrittrice e l’astrofisico Amedeo Balbi.