Stasera in tv “La partenza del Treno del Ricordo”
Un treno per ripercorrere l’ esodo giuliano
A quasi vent’anni dall’approvazione della legge 30 marzo 2004, n.92, che ha istituito il Giorno del Ricordo “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Il Treno del Ricordo, progetto nato da una risoluzione della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei deputati, è promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, co-finanziato attraverso la Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali e realizzato dal Gruppo FS e Fondazione FS Italiane, con la collaborazione del Ministero dell’istruzione e del merito, Ministero della cultura, Ministero della Difesa, Rai Teche, Istituto Luce, Istituto Regionale per la Cultura Istriana-Fiumana-Dalmata (IRCI), Rai Cultura e Rai Storia. Il convoglio storico, dal 10 al 27 febbraio, attraverserà l’Italia, da nord a sud. In 4 vagoni del treno è allestita una mostra multimediale, aperta gratuitamente al pubblico, che ripercorre idealmente il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati. Trieste, Venezia, Milano, Torino, Genova, Ancona, Bologna, Parma, La Spezia, Firenze, Roma, Napoli e Taranto, queste le tappe della mostra, in ricordo di quelle donne e quegli uomini che dovettero abbandonare le loro città, le loro case, la loro terra per restare italiani. All’iniziativa Rai Cultura dedica lo Speciale in onda sabato 10 febbraio alle 21.10 su Rai Storia, per raccontare le fasi di allestimento della mostra, l’arrivo del treno nella prima tappa a Trieste, con un’intervista all’autore e regista del progetto, Leonardo Petrillo, e con i filmati realizzati, che saranno proiettati nei vagoni del treno.
Da Trieste a Taranto, sarà realizzato da Rai Cultura un reportage che racconterà memorie, luoghi d’arrivo dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati.