Stasera in tv "La padrina – Parigi ha una nuova regina"
 | 

Stasera in tv “La padrina – Parigi ha una nuova regina”

Tra giallo e comicità

Stasera in tv "La padrina – Parigi ha una nuova regina"

Un crime dai toni brillanti diretto da Jean-Paul Salomé e interpretato da Isabelle Huppert nel ruolo della protagonista, Patience. È il film “La padrina – Parigi ha una nuova regina”, in onda martedì 7 novembre alle 21.20 Rai 4. Patience è una traduttrice in lingua araba che collabora con la squadra antidroga della polizia di Parigi. Il suo compito è ascoltare le intercettazioni telefoniche per individuare i traffici di hashish dai paesi del Medioriente verso la Francia. Un giorno Patience riconosce in un’intercettazione la voce della badante di sua madre e capisce che il trafficante è proprio il figlio della donna, così decide di aiutarlo e fa scomparire il carico di droga. Da quel momento Patience si mette in affari proprio nel giro dell’hashish cercando di non farsi scoprire da Philippe, ispettore di polizia che ha una relazione con lei. Nel cast anche Rebecca Marder, Liliane Rovere, Hippolyte Girardot.

Attrice più nominata al Premio César, con 16 nomination e due vittorie, la Huppert ha vinto due Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes per Violette Nozière (1978) e La pianista (2001), due Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Un affare di donne (1988) e Il buio nella mente (1995) e un Orso d’argento al Festival di Berlino per 8 donne e un mistero (2002).

Tra i riconoscimenti giovanili spicca la vittoria del BAFTA alla migliore attrice debuttante per La merlettaia (1977), mentre nel 2005 le è stato conferito il Leone d’oro alla carriera. Nel 2016 ha ottenuto il plauso per le sue interpretazioni in Elle e Le cose che verranno; per Elle, la Huppert si aggiudica il Golden Globe nella sezione miglior attrice in un film drammatico e riceve la sua prima candidatura al Premio Oscar come miglior attrice. Nel 2020, il New York Times l’ha classificata al secondo posto nella lista dei più grandi attori del 21 ° secolo.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *