Stasera in tv la musica “restaurata” di Claudio Abbado
Nel decennale della scomparsa, in tv alcuni storici spettacoli
In occasione del decennale della morte di Claudio Abbado, Rai Cultura rende omaggio al grande maestro con una programmazione a lui dedicata, che comprende molti spettacoli storici riproposti in versione restaurata. Grazie alla collaborazione con Rai Teche e con i Centri di Produzione TV Rai di Roma, Milano e Torino, una gran parte dello straordinario patrimonio delle interpretazioni di Abbado torna nuovamente disponibile dopo un’attenta revisione audio e un accurato ritocco del colore, effettuati con le migliori tecnologie disponibili. Le opere, laddove necessario, sono anche state sottotitolate per renderle maggiormente fruibili al grande pubblico. Il prossimo appuntamento è con “La Cenerentola” di Gioachino Rossini, che Rai Cultura propone venerdì 16 febbraio alle 21.15 su Rai 5 nella versione andata in scena nel 1981 con la regia di Jean-Pierre Ponnelle con le voci di Frederica Von Stade, Margherita Guglielmi, Laura Zannini, Francisco Araiza, Claudio Desderi, Paolo Montarsolo e Paul Plishka.
Si prosegue con il “Macbeth” di Giuseppe Verdi, sempre della Scala, in programma venerdì 23 febbraio alle 21.15 su Rai 5, nello storico allestimento di Giorgio Strehler. Protagonisti Piero Cappuccilli, Shirley Verrett e Nicolai Ghiaurov.
Venerdì 1° marzo alle 21.15 su Rai 5 è la volta uno degli spettacoli storici maggiormente ricordati del Teatro alla Scala: “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi andato in scena nel 1978 con la regia di Franco Zeffirelli. Protagonisti sul palco Luciano Pavarotti, Shirley Verret, Elena Obraztsova, Piero Cappuccilli, Daniela Mazzucato e Luigi Roni. La regia televisiva è è curata dallo stesso Zeffirelli.
Del Teatro Regio di Torino, dove è andato in scena nel 1997, venerdì 8 marzo alle 21.15 su Rai 5 è invece proposto l’“Otello” di Verdi, con Abbado alla guida dei prestigiosi Berliner Philharmoniker. La regia è di Ermanno Olmi. Protagonisti Josè Cura, Barbara Frittoli e Ruggero Raimondi.
Dopo Otello è la volta di “Falstaff”.
Appuntamento assolutamente imperdibile.