Stasera in TV: “La Grande Storia”, su Rai3″. Medio Oriente: il grande intrigo”, alle radici di complessi equilibri e nodi irrisolti
Israele, Iran e Iraq. Tre Paesi e uno spazio geografico agitato da turbolenze e conflitti che chiamiamo Medio Oriente. E’ questo il tema dell’ultima puntata de “La Grande Storia” condotta da Paolo Mieli, in onda venerdì 27 agosto alle 21.10 su Rai3 e intitolata “Medio Oriente: il grande intrigo”. Un racconto a più voci dagli ultimi anni del XIX secolo ai giorni nostri, dalla nascita del movimento sionista e di Israele fino agli ultimi sviluppi di un conflitto che non ha finora trovato pace.
Un’area geografica complessa quella mediorientale, che non si può raccontare senza parlare di quello che sarebbe divenuto l’Iran, ma partendo da un periodo in cui le vestigia di un impero antichissimo divengono ispirazione di una monarchia in cerca di spazio sullo scacchiere internazionale. E’ il 1971 quando Mohammad Reza Pahlavi, l’ultimo Scià di Persia, decide di festeggiare i 2.500 anni dell’impero di Ciro il Grande con una imponente celebrazione: vi prenderanno parte 600 personalità tra capi di Stato e di governo, teste coronate, ministri e dignitari. E’ una sfida aperta al clero sciita e agli strati più poveri della nazione, ma soprattutto è l’inizio della fine per una monarchia che ha tentato la strada della modernizzazione ed è finita vittima della propria arroganza.
Infine la storia di Gertrude Bell: viaggiatrice, archeologa, agente segreto dell’Impero britannico. Amica di Winston Churchill e di Lawrence d’Arabia, Gertrude Bell ha trascorso gran pare della sua vita esplorando il Medio Oriente e muovendosi tra interessi culturali e trame diplomatiche. E’ ancora oggi considerata la “madre dell’Iraq”.