Stasera in tv la cultura con "Alla scoperta del ramo d'oro"
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Stasera in tv la cultura con “Alla scoperta del ramo d’oro”

Dall’educazione alla meritocrazia

Stasera in tv la cultura con "Alla scoperta del ramo d'oro"

L’educazione, l’infanzia e quello che serve alla scuola di oggi per essere davvero a misura di bambini. Sono i temi approfonditi dal maestro Franco Lorenzoni ospite di Edoardo Camurri nell’appuntamento con “Alla scoperta del ramo d’oro”, il programma di Rai Cultura, in onda in prima visione da lunedì 16 ottobre alle 15.50 su Rai 3 e alle 19.30 su Rai Storia.

Martedì 17 ottobre è Maurizio Bettini – uno dei massimi studiosi della grande cultura classica e il Direttore del Centro Antropologia e Mondo Antico dell’Università di Siena – a spiegare cosa c’è di rivoluzionario nella cultura antica e perché Greci e Romani hanno ancora qualcosa da insegnare. Con Edoardo Camurri proverà a far dialogare passato e presente, andando a cercare nella tradizione classica idee che possano illuminare il nostro tempo. E magari, renderlo migliore.

Venerdì 20 ottobre, infine, l’economista Elena Granaglia, docente di Scienza delle finanze all’Università Roma Tre, prova a raccontare le idee che ispirano e sono alla base dei sistemi meritocratici, che assegnano premi, responsabilità e incarichi sulla base delle abilità, delle competenze e dell’impegno di ciascuno. Ma la meritocrazia presenta anche qualche contraddizione, che ne è, per esempio dei non meritevoli? Una società davvero meritocratica dovrebbe garantire a tutti uguali opportunità di partenza?

“Alla scoperta del ramo d’oro” (in onda su Rai Tre quasi ogni pomeriggio e su Rai Storia in immediata replica, e poi le puntate sono disponibili su Rai Play) è cultura allo stato puro. I riferimenti sono altissimi: da Virgilio a Frazer passando per autori noti e meno noti il cui pensiero è cortocircuitato dalla musica rock e pop (magnifico lo spezzone dei Sex Pistols sull’arte politica e protestataria o evocare per la Sapienza Greca un brano di Battiato). Ed è cultura per giunta in televisione e a osservare i palinsesti non è che ce ne sia molta.

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