Stasera in tv la crisi della Sanità in primo piano a Report
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Stasera in tv la crisi della Sanità in primo piano a Report

Focus sul mercato dell’arte, con le collezioni Agnelli e Berlusconi

Stasera in tv la crisi della Sanità in primo piano a Report

La seconda puntata del nuovo ciclo di Report, in onda domenica 15 ottobre alle 20.55 su Rai 3 e su RaiPlay, si concentrerà sul Servizio Sanitario Nazionale e sul mercato dell’arte, con particolare rilievo per due collezioni, quella di Giovanni Agnelli, al centro di una disputa ereditaria, e quella di Silvio Berlusconi, custodita in un hangar nei pressi di Villa San Martino, ad Arcore.

La prima inchiesta si intitola “La stiamo perdendo”: la sanità pubblica è a pezzi, i vecchi ospedali sono fatiscenti, quelli nuovi sono semivuoti, interi reparti vengono chiusi per mancanza di personale, mentre le liste d’attesa sono infinite. L’ancora di salvataggio lanciata dal Pnrr potrà salvare il Sistema sanitario nazionale? Basterà potenziare la medicina territoriale con la costruzione di case di comunità per garantire ai cittadini il diritto alla salute?

La seconda inchiesta, invece, è “Compra l’arte e mettila da parte”. Una lista di oltre 600 capolavori, l’immenso patrimonio della collezione di Gianni Agnelli, finita al centro della disputa sull’eredità tra la figlia e i nipoti. Report è riuscita a compilare per la prima volta l’elenco completo della ricchissima collezione d’arte della famiglia. Alcune opere importantissime negli anni sono sparite nel nulla. E potrebbero essere finite all’estero, negli appartamenti svizzeri o americani degli eredi, battute in aste internazionali o nascoste nei porti franchi svizzeri. Sulla loro scomparsa indaga oggi la Procura di Milano. L’ultimo reportage, infine, ancora con l’arte al centro, si intitola “La crosta”. Secondo Vittorio Sgarbi, negli ultimi anni di vita Silvio Berlusconi avrebbe speso più di 20 milioni di Euro in opere d’arte. Le telecamere di Report sono entrate in uno show room di Arzano, dove l’ex Presidente avrebbe comprato circa 5mila quadri. Le 25mila opere d’arte acquistate sono custodite in un hangar di fronte a Villa San Martino.

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