Stasera in tv "La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler"
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Stasera in tv “La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”

Una ricostruzione capillare della fine del Führer

Stasera in tv "La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler"

Ambientato durante gli ultimi giorni del secondo conflitto mondiale, “La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”, ripercorre gli eventi che hanno portato alla morte del dittatore tedesco.

In onda venerdì 30 agosto alle 21.10 su RaiStoria, il film racconta quell’aprile del 1945, quando Berlino sta per cadere sotto l’offensiva delle forze alleate. Il Führer si è rifugiato in un bunker dove riceve, tra follia e disperazione, le visite dei gerarchi nazisti, nell’imminenza della fine del Reich e alla vigilia della conquista della città tedesca da parte dell’esercito russo. Il lungometraggio, tratto da un libro di Joachim Feist, è un film che trasuda di umanità e fa rivivere l’orrore, si distingue per l’accurata e profonda ricostruzione storica e per l’interpretazione di Bruno Ganz, uno dei massimi attori tedeschi contemporanei.

Dal titolo originale “Der Untergang” di Oliver Hirschbiegel, uscito in Germania nel 2004, viene valorizzato da un cast di rilievo, scelto confrontando durante i provini i volti degli attori con quelli dei gerarchi nazisti, ed è stato candidato all’Oscar per la migliore pellicola in lingua straniera nel 2005.

Tra gli interpreti Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, Corinna Harfouch, Ulrich Matthes, Juliane Köhler e Heino Ferch.

Figlio di un operaio svizzero, Oskar Ganz, e di madre italiana, Anna, debuttò al cinema nel 1960 nel film Der Herr mit der schwarzen Melone, grazie al quale venne notato dall’attore Gustav Knuth, che ne apprezzò il talento. Nel 1970 fu uno dei fondatori, assieme al regista Peter Stein e all’attrice Edith Clever, della compagnia teatrale berlinese di ispirazione brechtiana Schaubühne am Halleschen Ufer.

La sua carriera ebbe una svolta nel 1976, quando recitò da coprotagonista nella trasposizione cinematografica del racconto La Marchesa di O… di Kleist per la regia di Rohmer e quando il regista tedesco Wenders gli affidò la parte del corniciaio Jonathan ne L’amico americano.

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