Stasera in tv Italia. Viaggio nella bellezza
Volterra, la città che si rigenera
Nel 2022 Volterra è diventata la prima città Capitale della Cultura della Toscana: è il riconoscimento di un percorso culturale straordinario che unisce la fondazione etrusca, lo sviluppo dell’epoca romana, le innovazioni rinascimentali e le sperimentazioni in campo culturale e sociale che ancora oggi la vedono protagonista. “Italia. Viaggio nella bellezza”, in onda lunedì 6 novembre alle 22.10 su Rai Storia, racconta questa città attraverso alcune storie esemplari di eccezionale bellezza: lo scavo in corso dell’anfiteatro romano, la storia della riscoperta del teatro romano, la Compagnia della Fortezza nata all’interno del carcere, il graffito dell’artista Nof 4 (Fernando Nannetti) realizzato nell’ex manicomio, la Deposizione dalla croce di Rosso Fiorentino che ammaliò anche Pier Paolo Pasolini.
Volterra è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), sede nel medioevo di un’importante signoria vescovile avente giurisdizione su un’ampia parte delle Colline toscane. Conserva un centro di origine etrusca (di quest’epoca rimangono la ben conservata porta all’Arco; la porta Diana, che conserva i blocchi degli stipiti; gran parte della cinta muraria, costruita con ciclopici blocchi di pietra locale; l’acropoli, dove sono presenti le fondamenta di due templi, vari edifici ed alcune cisterne; diversi ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti), con rovine romane (fra tutte il Teatro ad emiciclo) ed edifici come la cattedrale, la Fortezza Medicea e il Palazzo dei Priori sull’omonima piazza, nel centro storico.
Sede vescovile, è celebre per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro.
Ha dato i natali a san Lino, successore di san Pietro, quindi 2º Papa. Nel luogo della sua casa in Volterra, sorge una chiesa a lui intitolata, del 1480.
Il colle su cui sorge Volterra era abitato già durante la prima età del ferro, come confermano le grandi necropoli villanoviane delle Ripaie e della Guerruccia, situate sui versanti che guardano a ovest e a nord.