Stasera in TV: Italia 1, appuntamento con ALBUM di «FREEDOM» Stasera in TV: Italia 1, appuntamento con ALBUM di «FREEDOM»
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Stasera in TV: Italia 1, appuntamento con ALBUM di «FREEDOM»

Stasera in TV: Italia 1, appuntamento con ALBUM di «FREEDOM» Stasera in TV: Italia 1, appuntamento con ALBUM di «FREEDOM»Dopo 24 puntate consecutive da oltre 150 minuti, completamente autoprodotte e girate in Italia e all’estero, «Freedom – Oltre il Confine» prosegue il suo viaggio su Italia 1, lunedì 5 luglio, in prima serata, con gli Album di Freedom.

 

La sesta puntata monotematica degli Album, in onda dallo studio virtuale del programma, vede Roberto Giacobbo e il suo team esplorare mondi sotterranei, luoghi suggestivi e imperdibili, spesso chiusi al pubblico o molto difficili, se non impossibili, da raggiungere.

 

Dal Molise: inventate in Cina oltre 3.000 anni fa e introdotte in Occidente a partire dal V Secolo, le campane hanno accompagnato la nostra storia, civile e religiosa. Dal Medioevo scandiscono il ritmo della preghiera, delle feste, delle ore del giorno. Sono state utilizzate per segnalare pericoli e per radunare i popoli in occasioni importanti. Ad Agnone sorge la più antica impresa italiana tutt’ora in attività, una delle botteghe artigiane più vecchie del mondo: è la Fonderia Marinelli, dove da quasi 1.000 anni si producono campane e si lavora il metallo, sfruttando le stesse tecniche e gli stessi materiali utilizzati in epoca medievale. Giacobbo documenta i segreti di questa antica arte, entra all’interno di una fornace e partecipa al momento più solenne del lungo processo di creazione di una campana: la colatura del bronzo fuso all’interno dello stampo.

 

In Calabria: in un piccolo paese in provincia di Cosenza si stagliano due enormi figure in pietra, che forse potrebbero riscrivere una parte importante della storia più remota dell’umanità. È possibile che, oltre 10.000 anni fa, uomini preistorici abbiamo scolpito un elefante? Un reperto fossile, ritrovato in piccolo lago, sembrerebbe rafforzare questa possibilità, confermando l’ipotesi che due grandi massi siano le più antiche statue colossali al mondo.

 

In Trentino: tutto inizia nel 1943, a Torbole, sul lato nordorientale del Lago di Garda, quando la Germania Nazista sta mettendo appunto le sue armi più micidiali, armi segrete con cui schiacciare definitivamente i suoi nemici: gli Alleati. Nelle officine nascoste dei tunnel del Garda i Nazisti stanno fabbricando missili dal notevole potenziale bellico e un minisommergibile dotato di una tecnologia sofisticata frutto del genio italiano. In particolare, la Galleria Adige-Garda è un’opera ingegneristica che riveste una grande importanza nel nord Italia: si tratta di un tunnel di ben 10 km scavato nella montagna, che dal 1960 riesce efficacemente a proteggere Verona e tutte le campagne circostanti dalle dannosissime piene ed esondazioni dell’Adige.

 

In Liguria: a Portofino per rendere un doveroso tributo a una donna scozzese, che riuscì a salvarla dalla distruzione. Quello che un tempo era un borgo di pescatori, con le tipiche case color pastello, oggi è una meta ambita e conosciuta in tutto il mondo. Ma quel porticciolo fiabesco, che il mondo ci invidia, ha rischiato di essere cancellato per sempre per opera dei nazisti, se non fosse stato per la Baronessa Jeannie Watt Mumm, che convinse i tedeschi alla ritirata, pronunciando una sola frase.

 

Roma: quale sarebbe il motivo che avrebbe spinto Re, imperatori e grandi personaggi del passato a costruire delle tombe quanto più grandi, sfarzose e imponenti possibile? Giacobbo va a caccia di risposte nel cuore della Capitale per scoprire la storia di uno dei monumenti più affascinanti dell’antica Roma: la Piramide Cestia. È l’unica sopravvissuta del suo genere ed è ancora oggi perfettamente conservata. Un gioiello di marmo incastonato nell’anello delle mura aureliane. Le telecamere di Freedom entrano al suo interno per scoprire quali segreti ha saputo preservare in tutti questi secoli.

 

Infine, la Puglia: nell’eterna battaglia contro il male, secondo la tradizione cristiana abbiamo un alleato. San Michele: Freedom ripercorre la sua storia, dal Gargano a Monte Sant’Angelo, dove si trova uno dei più antichi e importanti santuari. Un edificio che sarebbe collegato ad altri due luoghi di culto, sempre consacrati a Michele e distanti gli uni dagli altri 900 Km: Mont Saint-Michel in Normandia e la Sacra di San Michele in Val di Susa. Chi ha disegnato la linea invisibile che sembra collegarli e che porterebbe alla Terra Santa?

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