Stasera in TV: Il segno delle donne. Topazia Alliata Stasera in TV: Il segno delle donne. Topazia Alliata
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Stasera in TV: Il segno delle donne. Topazia Alliata

Stasera in TV: Il segno delle donne. Topazia Alliata Stasera in TV: Il segno delle donne. Topazia AlliataNata a Palermo nel 1913, figlia del principe Enrico Alliata di Villafranca, Duca di Salaparuta, proprietario di una famosa etichetta di vini, e di Sonia Maria Amelia de Ortuzar Ovalle de Olivarez, a sua volta figlia di un diplomatico cileno, Topazia cresce nell’alta aristocrazia siciliana. Le dà voce e volto Elisabetta Pellini, “intervistata” da Angela Rafanelli in “Il segno delle donne”, in onda mercoledì 13 settembre alle 21.10 su Rai Storia.

Nonostante le sue origini, la giovane Alliata è uno spirito libero e anticonformista: frequenta l’Accademia di Belle Arti di Palermo e aderisce ad un movimento pittorico d’avanguardia esponendo quadri, non senza dare scandalo alla buona società dell’epoca. I suoi amici, allora sconosciuti, si chiamano Nino Franchina e Renato Guttuso. La famiglia voleva che sposasse un nobile inglese, ma Topazia s’innamora di un affascinante intellettuale che diventerà uno dei più grandi antropologi del Novecento: Fosco Maraini. La coppia ama viaggiare e si sposa nel 1935 a Firenze, prima di trasferirsi in Giappone. Topazia diventa madre di tre figlie – Dacia, Yuki e Toni- ma, durante la Seconda guerra mondiale, insieme alla sua famiglia, finisce nel campo di concentramento di Nagoya. La dolorosissima esperienza della deportazione cambia per sempre la sua esistenza ma non abbatte la sua voglia di rinascita. Dopo la fine del conflitto, Topazia si separa da Fosco e nel 1946 torna in Sicilia, dove prende in mano le redini dell’azienda vinicola che gestiva suo padre e che sarà poi costretta a vendere. Nel 1959 si trasferirà poi a Roma, una città che segnerà un punto di svolta importante nella sua vita. Infatti, nel rione di Trastevere, Topazia aprirà una celebre galleria d’arte, scoprendo e valorizzando i giovani talenti dell’avanguardia dei primi anni Sessanta.

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