Stasera in TV: “Il segno delle donne” di Rai Storia (canale 54) – Eleonora Giovanardi “corre” con Ondina Valla
È il 1927 quando, a Bologna, un militare mandato dal governo cerca giovani sportivi per la Coppa Littoria. Trebisonda Valla, detta Ondina, viene notata così nel cortile della propria scuola: è alta, agile e si distingue subito tra le sue compagne per i risultati nei 50 metri piani, nel salto in alto e nel salto in lungo. Ondina Valla – alla quale dà voce e volto Eleonora Giovanardi nella conversazione “impossibile” con la storica e critica d’arte Rachele Ferrario – è la protagonista di “Il segno delle donne”, la coproduzione Rai Storia – Anele, che Rai Cultura propone martedì 13 ottobre alle 21.10 su Rai Storia.
Eleonora Giovanardi farà rivivere il carattere e la personalità della campionessa olimpica, tra vita pubblica e privata, rispondendo alle domande di Rachele Ferrario con parole realmente usate in lettere, diari, colloqui con giornalisti e discorsi pubblici portati alla luce dagli autori, con la consulenza della storica Silvia Salvatici. Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua impresa sportiva, realizzata nel contesto storico sociale del Fascismo, in cui una donna per discostarsi dai classici ruoli femminili del tempo non poteva che essere straordinaria, ci sono anche immagini inedite provenienti dagli archivi di famiglia, filmati di repertorio e testimoni illustri, come il figlio Luigi De Lucchi, la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972 Paola Pigni, il giornalista sportivo Andrea Buongiovanni, l’ex capo ufficio stampa del CONI Simonetta Scimonelli.
Il percorso di successi di Ondina Valla culmina a Berlino: è il 1936 e all’Olympiastadion si celebra l’XI edizione delle Olimpiadi moderne. Sono Olimpiadi celebrate fastosamente, organizzate alla perfezione, nonché immortalate dalla regista Leni Riefenstahl nel celebre film “Olympia”. Le aspettative del pubblico italiano, che sostiene fieramente la Valla, non vengono deluse. Ondina, infatti, stabilisce il primato del mondo nella gara degli 80 metri ostacoli vincendo la semifinale e arriva prima al traguardo della finale, in una gara serratissima in cui è necessario il fotofinish per decretare l’ordine di arrivo delle prime quattro atlete. In quell’occasione, Ondina si impone anche sulla sua collega e rivale di sempre, Claudia Testoni, che arriva quarta. La vittoria della Valla alle Olimpiadi di Berlino del ’36 è un evento storico per lo sport femminile azzurro: è il primo oro olimpico conquistato da una donna italiana. La Valla continua a competere e a vincere fino ai primi anni Quaranta, quando è costretta ad abbandonare l’attività agonistica per problemi alla schiena. Nel 1944 sposa il chirurgo Guglielmo De Lucchi e si trasferisce a L’Aquila, dove, dopo la nascita di suo figlio Luigi, si dedica alla famiglia e lavora nella clinica ortopedica aperta da lei e Guglielmo.