Stasera in tv Il Requiem di Verdi diretto da Pappano
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Stasera in tv Il Requiem di Verdi diretto da Pappano

Con l’Orchestra di Santa Cecilia

Stasera in tv Il Requiem di Verdi diretto da Pappano

E’ dedicata al decennale della scomparsa di Claudio Abbado la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Sir Antonio Pappano con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che Rai Cultura propone giovedì 15 febbraio alle 21.45 in prima visione assoluta su Rai 5. Protagoniste anche quattro voci d’eccezione come quelle di Masabane Cecilia Rangwanasha, Elina Garanča, SeokJong Baek e di Giorgi Manoshvili.

La “Messa da Requiem” fu eseguita a Milano il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni. La raffinatezza nel trattamento della parola cantata, la resa sonora delle immagini evocate dal testo raggiungono in questo brano un risultato ineguagliato. Opera d’arte umanissima, la definì Ildebrando Pizzetti, che sull’inizio della composizione scrisse ancora: “Leggete e ripensate per esempio l’inizio […] con quel requiem sussurrato da una invisibile folla sul lento ondeggiare di pochi accordi elementari, vi fanno subito sentire il timore e la tristezza della folla dinanzi al mistero della morte […] l’anelito a una consolazione e all’eterna pace”.

Il concerto è preceduto su Rai5 alle 21.15 dal primo appuntamento dello speciale “Claudio Abbado, artista di progetto”, realizzato in collaborazione con L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Fondazione Abbado e Rai Teche, che si propone di raccontare Abbado attraverso quattro punti diversi punti di vista: l’educazione musicale, musica e cura, arte e ambiente, costruire ponti.

Figlio di genitori italiani originari di Castelfranco in Miscano (un piccolo borgo dell’Appennino campano) in provincia di Benevento, emigrati a Londra come inservienti di un ristorante, Antonio Pappano si appassiona alla musica sin da ragazzo grazie all’aiuto del padre, un appassionato di musica operistica italiana che suonava per diletto anche il pianoforte. Trasmessa al figlio la passione (in particolare per Puccini), Antonio rivela buone doti di esecutore già a 12 anni, quando è in grado di accompagnare al pianoforte alcuni giovani studenti inglesi di canto.

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