Stasera in tv Il mistero delle Brigate Rosse a Report
E poi l’inchiesta sul dipinto del ‘600 di Vittorio Sgarbi
Si intitola “Il mistero delle Brigate Rosse” l’inchiesta, firmata da Paolo Mondani con la collaborazione Goffredo De Pascale, Federico Marconi e Roberto Persia che apre la puntata di “Report” in onda domenica 7 gennaio alle 20.55 su Rai 3.
È infatti sui misteri più noti, quelli senza risposte, che la storia del nostro paese non smette di essere riscritta. Eppure, il più tragico degli eventi, l’agguato di via Fani e l’assassinio di Aldo Moro, per anni si è cullato su una verità rassicurante e riconosciuta, quella contenuta nel memoriale Morucci – Faranda. Partendo dalla verità dicibile e dalle contraddizioni contenute in quelle pagine torna alla luce il fantasma di Moro: dal rapimento ai 55 giorni di detenzione fino alla morte. Le domande politiche che 46 anni fa gravavano sull’azione del commando brigatista oggi si ripropongono in forma di risposte in un quadro geopolitico sgombro dalla cortina di ferro, ma ancora fortemente condizionato da scelte che vengono da lontano.
Il Ghana, prima colonia portoghese e poi inglese, era chiamato Costa d’Oro per la grande quantità di giacimenti presenti. Ancora oggi è il primo paese africano esportatore di quell’oro che arriva anche da noi, in Italia.
Gli inviati di Report, Valerio Cataldi e Alessandro Spinnato, autori de “La costa d’oro”, sono entrati nel cuore della foresta Atewa, uno dei polmoni verdi più importanti dell’Africa occidentale, circondata da miniere d’oro, scavi per lo più illegali che producono due effetti devastanti: sottraggono, spesso con la forza, le terre alla coltivazione e quindi distruggono l’economia locale e lasciano centinaia di contadini senza terra e senza lavoro, e producono una catastrofe ambientale per l’inquinamento prodotto dal mercurio, quel minerale che una volta trovavamo nei termometri e che è essenziale per processare l’oro e raffinarlo.
Appuntamento assolutamente da non perdere con l’approfondimento e l’inchiesta.