Stasera in tv Il Ministro Crosetto ospite a "Cinque minuti"
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Stasera in tv Il Ministro Crosetto ospite a “Cinque minuti”

Appuntamento con la cronaca e la politica

Stasera in tv Il Ministro Crosetto ospite a "Cinque minuti"

Il Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto sarà ospite di Bruno Vespa mercoledì 18 ottobre, nella puntata di “Cinque minuti“, in onda su Rai 1 dopo il Tg1 delle ore 20.

Crosetto è stato, con Carlo Petrini, uno dei fondatori dell’Università degli Studi di scienze gastronomiche nel 2003. Dal 2003 al 2009 è stato coordinatore regionale del Piemonte per Forza Italia, e responsabile nazionale per il credito e l’industria fino alla nascita del Popolo della Libertà. Fino al 2012 è stato membro del Consiglio nazionale e della direzione del PdL.

Nel corso del 2012 prende sempre più una posizione di dura critica e di distacco dal governo Monti, nutrendo forti e accesi dissapori anche sull’ipotesi della ridiscesa in campo di Silvio Berlusconi, a differenza di altri colleghi di partito. Ciò provoca una spaccatura all’interno del PdL che lo porta, il 20 dicembre, a creare il nuovo movimento politico conservatore italiano Fratelli d’Italia, insieme agli ex-ministri di AN Giorgia Meloni ed Ignazio La Russa.

Il 23 maggio 2018 presenta le dimissioni da deputato per tornare a svolgere a tempo pieno il ruolo di presidente dell’AIAD (anche perché i due ruoli sono incompatibili) ma il 17 ottobre la Camera respinge la sua richiesta con 285 voti contrari e 187 favorevoli.

Il 21 ottobre 2022 viene nominato ministro della difesa nel governo Meloni. Giura il giorno successivo, mentre il 23 ottobre prende parte al primo Consiglio dei ministri.

Nel periodo novembre 2022 è stato in spedizione con il ministro degli affari esteri Antonio Tajani nei 6 per promuovere un accordo tra Kosovo e Serbia, a seguito dell’aumento delle tensioni tra i due Paesi.

Il Gruppo Wagner, nel marzo 2023, secondo l’intelligence italiana, avrebbe messo una taglia su Crosetto di 15 milioni di dollari. Crosetto aveva sostenuto che l’aumento dell’immigrazione clandestina attraverso il Mediterraneo fosse frutto di una strategia di guerra ibrida da parte del gruppo paramilitare russo.

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