Stasera in tv il grande schermo in tv Cinema Italia
“Maraviglioso Boccaccio”
Il film con cui Paolo e Vittorio Taviani hanno riletto il Decameron di Boccaccio adattando cinque novelle del capolavoro letterario. È “Maraviglioso Boccaccio”, in onda sabato 4 novembre alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Il cast è d’eccezione: Paola Cortellesi, Carolina Crescentini, Vittoria Puccini, Lello Arena, Michele Riondino, Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio, Kasia Smutniak, Jasmine Trinca.
Nella Firenze colpita dalla peste, nel 1300, dieci giovani si rifugiano in una villa in campagna dove impiegano il tempo raccontandosi delle brevi storie. I fratelli Taviani insegnano che ieri come oggi arte, amore, fratellanza, fantasia, e fedeltà sono l’unico antidoto in grado di curare le ferite e le malattie.
Appassionati di cinema fin da giovani, furono tra gli animatori del Cineclub di Pisa. Hanno un fratello minore di nome Franco Brogi Taviani, in arte Brogi. Trasferitisi a Roma verso la metà degli anni cinquanta, iniziarono a lavorare nel cinema e diressero alcuni documentari tra cui San Miniato luglio ’44, con il contributo alla sceneggiatura di Cesare Zavattini. Nel 1960 diressero insieme a Joris Ivens il documentario L’Italia non è un paese povero, mentre con Valentino Orsini firmarono i film Un uomo da bruciare (1962) e I fuorilegge del matrimonio (1963). Il loro primo film autonomo fu I sovversivi (1967), con il quale anticipavano gli avvenimenti del ’68. Con Gian Maria Volonté raggiunsero il grande successo con Sotto il segno dello scorpione (1969) in cui s’avvertono gli echi di Brecht, Pasolini e Godard.
Nel 2022, quattro anni dopo la morte di Vittorio, Paolo Taviani torna in concorso a Berlino con Leonora addio, film ispirato all’omonima novella di Luigi Pirandello, conquistando il premio FIPRESCI.
Appuntamento assolutamente da non perdere con una delle ultime opere del duo di registi più famoso d’Italia. Una riscrittura di un classico immortale affidata alla direzione di due grandi professionisti della macchina da presa. Imperdibile.