Stasera in TV: “Il bello di Salemme”. Premiata pasticceria Bellavista
Ermanno e Giuditta Bellavista gestiscono una pasticceria e sono entrambi eredi di un terribile diabete paterno. La madre è inferma a letto, al piano superiore; si chiama Assunta ed è una donna tirannica e possessiva soprattutto nei riguardi del figlio. Di lei si sente solo la voce potente, amplificata da due altoparlanti posti sul soffitto della pasticceria.
È l’intreccio al centro della commedia di Vincenzo Salemme “Premiata pasticceria Bellavista”, in onda stasera alle 21.15 su Rai5 per il ciclo di spettacoli teatrali che Rai Cultura dedica al comico partenopeo.
Il cuore della commedia è la decisione di Ermanno, ormai ridotto alla cecità dal diabete, di sottoporsi al trapianto degli occhi. L’operazione riesce perfettamente ma, dopo tre mesi, si presentano alla sua porta tre barboni, allegorie delle miserie umane: un cieco, Carmine Mancusi, uno smemorato, detto Memoria dai suoi amici, e una sordomuta obesa, Gelsomina. Registrato al Teatro Diana di Napoli nel 2000.
Regia Vincenzo Salemme, Franza Di Rosa. Con Carlo Buccirosso (Ermanno Bellavista), Antonella Morea (Giuditta Bellavista), Maurizio Casagrande (Aldo), Vincenzo Salemme (Carmine Mancusi), Ombretta Ciccarelli (Rosa), Nando Paone (Memoria), Emanuele Grimalda (Gelsomina), Cetty Sommelia (Romina).