Stasera in tv i trent’anni dell’Orchestra Rai
Con Andrés Orozco-Estrada nei due programmi che furono di Prêtre e Sinopoli
Il primo concerto è quello che fu di Prêtre. Orozco-Estrada comincia con la Suite da “Der Rosenkavalier” (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss: un raffinato gioco di cuciture tra i momenti topici dell’opera, realizzato dal direttore d’orchestra Artur Rodziński nel 1945, dopo i vari tentativi dell’autore.
Segue la suite sinfonica dal balletto “L’oiseau de feu” di Igor Stravinskij, proposta nella seconda versione che il compositore russo riorchestrò in Svizzera nel 1919, dopo quella preparata nel 1911, immediatamente a ridosso della prima parigina dei Ballets Russes di Djagilev.
Chiude la serata una delle più celebri pagine della storia della musica: il Boléro di Maurice Ravel, pensato nel 1928 per la danzatrice Ida Rubinstein e costruito come una “tessitura orchestrale senza musica”, capace di trasformare la compagine sinfonica in un palcoscenico vivente, nel quale ogni strumento dello sterminato organico assume rilievo solistico.
Omaggi a Berio, Šostakovič e Eötvös negli anniversari della nascita e della morte.