Stasera in tv i trent'anni dell'Orchestra Rai
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Stasera in tv i trent’anni dell’Orchestra Rai

Con Andrés Orozco-Estrada nei due programmi che furono di Prêtre e Sinopoli

Stasera in tv i trent'anni dell'Orchestra Rai
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha compiuto trent’anni, e lo ha ricordato con due concerti straordinari che hanno preceduto l’avvio della Stagione Sinfonica 2024/2025. Le serate – all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino – hanno ricalcato fedelmente quelli che furono i primi due concerti della neonata Osn Rai nel 1994, affidati a due gloriose bacchette come quelle di Georges Prêtre e Giuseppe Sinopoli, e Rai Cultura li propone in prima visione giovedì 12 e venerdì 13 dicembre alle 21.15 su Rai 5. Sul podio, il Direttore principale della compagine Rai Andrés Orozco-Estrada.
Il primo concerto è quello che fu di Prêtre. Orozco-Estrada comincia con la Suite da “Der Rosenkavalier” (Il cavaliere della rosa) di Richard Strauss: un raffinato gioco di cuciture tra i momenti topici dell’opera, realizzato dal direttore d’orchestra Artur Rodziński nel 1945, dopo i vari tentativi dell’autore.
Segue la suite sinfonica dal balletto “L’oiseau de feu” di Igor Stravinskij, proposta nella seconda versione che il compositore russo riorchestrò in Svizzera nel 1919, dopo quella preparata nel 1911, immediatamente a ridosso della prima parigina dei Ballets Russes di Djagilev.
Chiude la serata una delle più celebri pagine della storia della musica: il Boléro di Maurice Ravel, pensato nel 1928 per la danzatrice Ida Rubinstein e costruito come una “tessitura orchestrale senza musica”, capace di trasformare la compagine sinfonica in un palcoscenico vivente, nel quale ogni strumento dello sterminato organico assume rilievo solistico.
Da settembre a giugno all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, su Radio3, in live streaming sul portale di Rai Cultura e in TV su Rai5, con grandi bacchette come quelle di Orozco-Estrada, Luisi, Treviño, Dantone, Albrecht e solisti come Patricia Kopatchinskaja, Nikolaj Szeps-Znaider, Marie-Ange Nguci, Pablo Ferrández, Sergey Khachatryan, Mario Brunello

Omaggi a Berio, Šostakovič e Eötvös negli anniversari della nascita e della morte.

Appuntamento assolutamente imperdibile.

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