Nella quarta tappa de “
I sentieri del Devon e della Cornovaglia”, in onda martedì 2 aprile alle 20.20 su Rai 5, si scoprirà come la Corrente del Golfo abbia creato un microclima inaspettato per queste latitudini. Partendo da Coverack, sulle tracce dei luoghi decantati dalla scrittrice Daphne Du Maurier, riemergono antiche leggende, covi di pirati e tesori nascosti; mentre rivive l’importanza strategica dell’estuario del fiume Helford, base segreta delle forze alleate durante la Seconda guerra mondiale. Ultima tappa, i rigogliosi giardini subtropicali di Trebah, scrigno di rare specie botaniche.
La corrente del Golfo, insieme alla corrente nord-atlantica, è una potente corrente oceanica calda dell’emisfero boreale, presente nell’Oceano Atlantico Settentrionale. Nasce nel golfo del Messico trasportando acqua calda tropicale verso il nord dell’Atlantico. Quando poi questa si raffredda in prossimità del circolo polare artico, si inabissa, dopodiché il ciclo ricomincia. Tale corrente è di vitale importanza per la mitigazione del clima dei paesi europei che si affacciano sull’Oceano Atlantico.
In breve tempo l’acqua, spostandosi verso nord, tende a mantenere inalterata la propria velocità. Procedendo verso nord, le masse liquide si «scontrano» con masse che viaggiano a velocità inferiori poiché la velocità lineare di rotazione diminuisce con l’aumentare della latitudine. In un intervallo di tempo le masse con velocità maggiore percorrono spazi maggiori e saranno quindi più spostate verso est di masse con velocità minore. A questo è dovuta la forma della traiettoria.
La corrente nasce nel Golfo del Messico, in cui grandi masse di acqua tropicali vengono riscaldate dall’azione diretta della radiazione solare incidente: queste masse tendono a risalire verso nord ad una velocità di circa 2,5 m/s per differenza di densità con le acque più fredde a nord, venendo deviate dalla rotazione terrestre: lo spostamento delle masse d’acqua subisce una deviazione verso destra a causa della forza di Coriolis.
