Stasera in tv i Mujaheddin afghani, con "Belva di guerra"
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Stasera in tv i Mujaheddin afghani, con “Belva di guerra”

Per il ciclo “Fuoco nemico” il film Kevin Reynolds

Stasera in tv i Mujaheddin afghani, con "Belva di guerra"

E’ il 1981, e i Mujaheddin afghani sono in guerra con l’esercito sovietico. Un carro armato con a bordo cinque soldati perde contatto con la sua colonna e si smarrisce nella provincia di Kandahr. I militari dovranno cercare di tornare verso la città, attraverso un territorio ostile e zeppo di guerriglieri. Ma la difficoltà principale consisterà ben presto nella tensione fra loro. È il film del 1988 “Belva di guerra”, proposto venerdì 29 marzo alle 21.10 su Rai Movie, per il ciclo “Fuoco nemico”, dedicato ai grandi film bellici del passato prossimo e meno prossimo. Diretto da Kevin Reynolds il film racconta gli afghani come i buoni, situazione destinata a mutare del tutto, non molti anni dopo, nell’ottica degli Usa e della stessa Hollywood. Con Jason Patric, George Dzundza, Steven Bauer, Stephen Baldwin e Kabir Bedi.
Alla fine del XX secolo, il termine “mujaheddin” è divenuto popolare sui mass-media per descrivere diversi guerriglieri armati che si ispiravano più o meno appropriatamente alla cultura religiosa islamica. La parola non implica alcun significato legato ai concetti di “santo” o di “guerriero”, dal momento che il vocabolo ha il solo significato di “combattere” per qualcosa di giusto e nobile, non solo per l’Islam quindi ma anche, ad esempio, per la propria patria, ed è quindi per questo che il vocabolo significa anche “patriota”, nel senso più laico e nazionalista del termine (al-Mujāhid al-Akbar, “il combattente supremo” era l’espressione usualmente adoperata per il “laico” presidente tunisino Habib Bourguiba, mentre l’organo più importante del laico FLN algerino era il quotidiano al-Mujāhid).
Le parole arabe hanno di solito una radice di tre lettere; la radice di mujāhidīn è J-H-D (ج- ه – د), che significa “sforzo”, ed è la stessa radice di jihād (“impegno doveroso”, “sforzo obbligatorio”).

Appuntamento assolutamente da non perdere.

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