Foreste, praterie, ambienti acquatici: l’eterno gioco di equilibri e collaborazioni tra specie in diversi habitat viene svelato in quattro spettacolari appuntamenti alla scoperta del mistero della vita sul pianeta Terra.
Sono i documentari della serie “Meccanismi della natura”, che Rai Cultura propone da stasera alle 21.15 su Rai5. Il primo habitat ad essere raccontato è la giungla, fascia ricca di vegetazione e popolata da milioni di specie lungo tutta la fascia equatoriale del pianeta. Il viaggio parte da Panama, dove gli specialisti hanno contato la più variegata popolazione di uccelli: qui ciascuno ricopre un ruolo particolarissimo nella complessa organizzazione della foresta. Lo stesso accade nel Sudest asiatico o in Amazzonia, dove un albero, il noce del Brasile, non potrebbe mai riprodursi se i suoi fiori e i suoi semi non fossero coinvolti in una dettagliatissima sarabanda di collaborazioni, che vede all’opera insetti, uccelli e roditori impegnati nel rispettare una serrata tabella di marcia, all’unico scopo di far nascere un albero che nessun uomo è mai stato capace di coltivare.
Sulla Terra vivono milioni di specie di piante e animali, nessuna in grado di vivere da sola. Esplorando habitat naturali diversi e le specie che li popolano, la serie rivela i legami, le relazioni e le sinergie che Madre Natura ha incoraggiato per far sì che ogni forma di vita possa sopravvivere. Nel corso delle puntate, scopriremo perché la giraffa è tanto importante nella manutenzione della savana o perché nei fili d’erba canadesi c’è l’azoto, abitualmente reperibile nell’oceano. Alcuni imprevedibili meccanismi nascosti vengono così resi comprensibili, lasciando intatti stupore e meraviglia.