Stasera in TV: I “Documentari d’autore” di Rai Storia (canale 54) – Trieste, Yugoslavia
A partire dagli anni ’60, ogni sabato, il turismo d’acquisto jugoslavo invadeva la città di Trieste per comprare merci che in patria non si trovavano. L’oggetto più ambito erano i blue jeans. Ma dietro tutto questo ci sono storie di contrabbando, di emancipazione, di equilibri geopolitici e di un nuovo mondo che cominciava a mostrare il suo volto. Lo racconta Alessio Bozzer in “Trieste, Yugoslavia”, in onda sabato 13 febbraio alle 22.40 su Rai Storia per il ciclo “Documentari d’autore”.
Il sabato molte persone partivano in auto o in pullman all’alba per percorrere centinaia di chilometri fino a Trieste e la merce con cui ritornavano veniva venduta a prezzi moltiplicati nei paesi dell’est, dove la gente non poteva viaggiare. La fine del fenomeno comincia con la morte di Tito nel 1980 e con l’inizio di quel processo sotterraneo che porterà alla caduta del muro di Berlino nel 1989 fino allo sgretolamento della Jugoslavia, e ai primi colpi di cannone in Slovenia, che annunciarono l’inizio delle guerre balcaniche. Oggi Piazza Ponterosso, simbolo di quel periodo, è un parcheggio comunale