Stasera in tv “Grandi disastri: 10 errori fatali”
L’assassinio di JFK
La serie di errori che hanno permesso che il presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy venisse ucciso in pieno giorno davanti alla folla a Dallas. La ricostruisce – anche attraverso una ricca documentazione e i commenti di esperti – “Grandi disastri: 10 errori fatali”, in onda venerdì 5 luglio alle 21.10 su Rai Storia.
La serie, in ogni episodio, si concentra su un disastro diverso e rivela come i fallimenti iniziarono e continuarono fino al momento in cui si verificò il disastro, tra difetti di progettazione, errori di giudizio e protocolli falliti: così sono nati alcuni dei peggiori disastri che il mondo abbia mai visto.
Mentre viaggiava con la moglie Jacqueline, con il governatore John Connally (ferito gravemente) e la moglie di quest’ultimo Nellie a bordo della limousine presidenziale, Kennedy fu ferito mortalmente nella Dealey Plaza da colpi di fucile sparati dal magazziniere, attivista castrista ed ex marine Lee Harvey Oswald.
Per indagare sull’accaduto il nuovo presidente Lyndon B. Johnson creò un’apposita commissione d’inchiesta, la commissione Warren, le cui indagini – svolte tra il 1963 e il 1964 – affermarono che Kennedy fu colpito da un unico cecchino (lone gunman theory). Questa conclusione incontrò inizialmente un ampio sostegno da parte del pubblico statunitense, ma successivi sondaggi d’opinione, a partire dal Gallup poll del 1966, dimostrarono come molti degli elettori fossero invece di parere contrario, tanto che nel 1976 venne creato un nuovo organo, la United States House Select Committee on Assassinations (HSCA) che presentò il risultato del suo lavoro nel 1979.
La HSCA, basandosi in parte su prove acustiche, ipotizzò che vi fossero stati quattro spari, di cui tre (compreso il colpo mortale) da parte di Oswald e uno forse di un altro cecchino, concludendo che Lee Harvey Oswald potrebbe avere agito nel quadro di un progetto coinvolgente più persone.
Un appuntamento atteso assolutamente da non perdere. Raiplay.