Stasera in tv grande cinema con “Baciami stupido”
Per il ciclo “A qualcuno piace Wilder”
Per “A qualcuno piace Wilder”, il ciclo dedicato al grande regista Billy Wilder, mercoledì 29 novembre, alle 21.15, Rai Movie propone “Baciami stupido”.
Orville (Ray Waltson), un modesto musicista di un paesino del Nevada ospita a cena un fascinoso cantante di successo e grande estimatore del genere femminile, interpretato da Dean Martin. Per convincerlo a cantare le sue canzoni, finisce col spingerlo fra le braccia della bellissima moglie, Kim Novak, che in realtà è la cameriera del Belly-Button Cafè ingaggiata per interpretare il ruolo di Zelda, vera sposa di Orville. Anche Zelda (Felicia Farr), in una notte degli equivoci, assumerà un ruolo diverso e il cinico progetto di Orville non andrà come previsto.
Nel cast Dean Martin, Kim Novak, Ray Walston, Felicia Farr, Cliff Osmond e John Fiedler.
Fratello dello sceneggiatore e regista W. Lee Wilder, è considerato uno dei registi e sceneggiatori più prolifici ed eclettici nella storia del cinema statunitense ed è divenuto celebre come uno dei padri della commedia brillante americana, ma è anche da annoverare fra i fondatori del genere noir.[senza fonte] Maestro indiscusso della commedia americana degli anni cinquanta e sessanta, ha saputo imporre il proprio stile di fumettista moralista e caustico. Wilder ha invocato temi polemici nei suoi film comici e ha tentato di sfidare l’opinione prevalente e l’anglosassone puritanesimo. In circa cinquant’anni di carriera ha diretto oltre venticinque film e scritto settantacinque sceneggiature, usando talvolta – agli inizi – anche il nome di Billie Wilder (pronunciato alla tedesca e non all’inglese).
Grazie al sostegno di altri emigrati di origine ebraico-tedesca (fra i quali l’attore Peter Lorre, i registi Ernst Lubitsch, William Dieterle, Wilhelm Thiele e Joe May), negli USA Wilder proseguì la sua attività di sceneggiatore, riscuotendo significativi successi e ottenendo nel 1939 la candidatura all’Oscar per Ninotchka, interpretato dalla Garbo.