Stasera in tv grande appuntamento con "U-Boot 96"
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Stasera in tv grande appuntamento con “U-Boot 96”

Un kolossal sottomarino

Stasera in tv grande appuntamento con "U-Boot 96"

La guerra sotto i mari: per il ciclo “Fuoco nemico”, Rai Movie propone “U-Boot 96” di Wolfgang Petersen, in onda venerdì 26 luglio alle 21.10. Nel cast, Jürgen Prochnow, Herbert Grönemeyer, Klaus Wennemann. Nel 1941, da La Rochelle, sta partendo il sommergibile tedesco U-96 che dovrà percorrere in lungo e in largo l’Atlantico, a caccia di navi nemiche. Al di là della missione militare, la vita a bordo del sottomarino cala ufficiali e marinai in una realtà claustrofobica e in una tensione continua che non mancherà di manifestarsi sopra e sotto il pelo dell’acqua. Grandiosa operazione cinematografica, che mostra la guerra vista dalla parte dei nazisti, senza condanna né condiscendenza: Wolfgang Petersen si misura col kolossal in patria prima della Storia infinita e di emigrare a Hollywood. Il risultato è spettacolare e originale.
La pellicola è ispirata all’omonimo romanzo di Lothar-Günther Buchheim del 1973 e, come quest’ultimo, è ambientata durante la seconda guerra mondiale: narra le vicende immaginarie dell’U-Boot U-96 e del suo equipaggio; descrive sia l’angosciosa frenesia delle battaglie, sia il tedio dei lunghi periodi di caccia infruttuosa, ritraendo i marinai come normali individui animati dal desiderio di svolgere al meglio il proprio dovere verso i commilitoni e il loro paese. La sceneggiatura trae spunto anche da episodi avvenuti al vero U-96, appartenuto al Tipo VII-C.
La produzione della pellicola cominciò nel 1979, dopo che, tre anni prima, diversi registi americani erano stati vagliati e poi scartati. Heinrich Lehmann-Willenbrock, il comandante del vero U-96 durante la guerra e settimo comandante tedesco per tonnellaggio affondato durante il conflitto (179 125 tonnellate di naviglio alleato colato a picco), e Hans-Joachim Krug, comandante in seconda dell’U-219, si prestarono come consulenti di regia.
Uno degli obiettivi che si poneva Petersen era guidare il pubblico «in un viaggio ai limiti della mente umana».
Appuntamento da non perdere.

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