Un gruppo assortito di esseri umani della peggior specie, tra assassini, mercenari e criminali, atterra su un pianeta che ha l’aspetto della giungla terrestre. Ben presto scopriranno di essere le prede di un manipolo di cacciatori predators ribelli. È il film del 2010 “Predators” (2010) di Nimród Antal, in onda lunedì 3 giugno alle 21.20 su Rai 4. Prolungamento della saga classica che vede protagonisti di un’avventura ai limiti del survival Adrien Brody, Alice Braga e Laurence Fishburne, la pellicola racconta una delle più adrenaliniche storie legate al mito dei cacciatori extraterrestri.
Trasferitosi a Los Angeles, ottiene nel 1993 un piccolo ruolo in Piccolo, grande Aaron, diretto da Steven Soderbergh. Dopo gli interlocutori Angels (1994) e L’ultima volta che mi sono suicidato (1997) — prodotti da case cinematografiche indipendenti —, prende parte nel 1998 al film La sottile linea rossa di Terrence Malick, girato in Australia, ma in fase di montaggio molte delle sue scene vengono tagliate. Sempre nel 1998 recita in Restaurant, che gli porta una nomination agli Independent Spirit Award per il miglior attore protagonista. In seguito, incoraggiato dallo stesso Malick, invia all’attore e regista Spike Lee la videoregistrazione del suo provino; e Lee lo sceglie per la parte del sospetto serial killernel film S.O.S. Summer of Sam – Panico a New York (1999). Viene inoltre diretto da registi di fama come Barry Levinson in Liberty Heights (1999) e Ken Loach in Bread and Roses (2000), presentato al Festival di Cannes.
Dopo L’intrigo della collana (2001), Brody è pronto per la consacrazione nello star system hollywoodiano, che arriva nel 2002 con Il pianista, l’intensa e commovente interpretazione di Władysław Szpilman, il pianista che grazie alla sua arte riuscì a sopravvivere nel ghetto di Varsavia. Il film, diretto da Roman Polański, registra un grande successo di critica e di pubblico e vale a Brody il Premio Oscar come miglior attore protagonista