Stasera in tv grande appuntamento con Odissea
Il viaggio
L’opera, così come l’Iliade, viene presumibilmente composta nella Ionia d’Asia intorno al IX secolo a.C., anche se alcuni autori pensano che sia nata intorno al 720 a.C.
L’originale più antico dell’opera risale alla fine dell’VIII secolo a.C., ed è questo che il tiranno ateniese Pisistrato usa quando, nel VI secolo a.C., decide di uniformare e dare forma scritta ad un poema che fino ad allora si era tramandato quasi esclusivamente per forma orale.
L’Odissea appartiene al ciclo dei cosiddetti “poemi del ritorno”, in greco nostoi (da νόστος, nóstos, “ritorno”).
La lingua dell’Odissea mescola forme appartenenti a diversi dialetti greci. Le forme attiche sono decisamente minoritarie e si possono probabilmente spiegare come modificazioni effettuate nella redazione di Pisistrato, le forme eoliche e ioniche, invece, sono entrambe molto presenti, anche se con una predominanza delle seconde. Il dialetto ionico è tradizionalmente la lingua dell’epica, quindi le molte proposte avanzate hanno tentato di spiegare soprattutto la consistente presenza dell’eolico: quella con più seguito accademico sostiene che le forme eoliche possano essere spiegate da ragioni quasi esclusivamente metriche, poetiche.