Stasera in tv grande appuntamento con "Nabucco"
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Stasera in tv grande appuntamento con “Nabucco”

Dall’Arena di Verona

Stasera in tv grande appuntamento con "Nabucco"

Lunedì 26 agosto, alle 21.20 su Rai3, Rai Cultura ripropone, nella suggestiva atmosfera dell’Arena di Verona, l’opera “Nabucco“. A sottolineare alcuni momenti chiave dell’opera Luca Zingaretti che, con la sua partecipazione straordinaria, accompagna i telespettatori all’interno del capolavoro di Giuseppe Verdi. L’allestimento e i costumi sono firmati dal regista Arnaud Bernard che riporta “Nabucco” nel pieno del nostro Risorgimento. Sul podio di Orchestra e Coro della Fondazione Arena di Verona, Daniel Oren; maestro del Coro, Ulisse Trabacchin.
Tra gli interpreti, Sebastian Catana (Nabucco), Ewa Płonka (Abigaille), Francesca Di Sauro (Fenena) e Abramo Rosalen (Zaccaria), Samuele Simoncini (Ismaele). La regia televisiva è di Fabrizio Guttuso Alaimo.
L’opera venne realizzata dopo un periodo travagliato della vita di Verdi, in quanto non solo egli era andato incontro a un fiasco con la rappresentazione della sua opera Un giorno di regno il 5 settembre 1840, ma aveva anche subito la morte della moglie Margherita Barezzi e dei figli Virginia e Icilio entrambi di un anno. Ciò lo aveva condotto a un rifiuto totale di comporre brani musicali, se non che venne contattato dall’impresario teatrale Bartolomeo Merelli il quale gli propose un libretto composto da Temistocle Solera. Tale libretto, il quale recava il nome di Nabucco colpì a tal punto Verdi che accettò volentieri di musicare l’opera. Nel 1841 venne completata la partitura musicale e il successivo 9 marzo 1842 l’opera venne messa in scena alla Scala di Milano.
Ottima l’accoglienza di pubblico e critica, ma non così fu a Parigi, dove la critica lamentò l’eccessivo uso degli ottoni.
La parte di Abigaille è una delle più impervie che Verdi abbia composto per la voce di soprano: richiede un’inusitata potenza e flessibilità e buone agilità; il ruolo impone anche difficoltà tecniche rilevanti (do sovracuti da emettere scoperti a voce piena o in pianissimo, trilli di forza, salti d’ottava considerevoli).

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