Stasera in tv grande appuntamento con Mato Grosso
Sean Connery scienziato tra gli indios
Il dottor Robert Campbell vive da anni nel cuore dell’Amazzonia dove studia le piante alla ricerca di una cura per il cancro. Un colosso farmaceutico spedisce a cercarlo l’ambiziosa dottoressa Crane, per convincerlo a condividere i risultati delle sue ricerche. Ma Campbell è un osso duro. È il film “Mato Grosso”, di John McTiernan, proposto venerdì 20 settembre alle 21.10 su Rai Movie. Con Sean Connery, Lorraine Bracco, José Wilker.
McTiernan, studente della Juilliard School, ottiene una borsa di studio dall’American Film Institute, dove studia per diventare regista. Esordisce nel 1986 con Nomads, horror che vanta tra i suoi interpreti il futuro James Bond, Pierce Brosnan. Il film è sviluppato tramite una serie di flashback che precorrono lo stile altamente “visivo” che caratterizzerà il regista nei suoi futuri lungometraggi, e lo porta all’attenzione del cinema internazionale. Ma è col successivo Predator, prima pellicola per una grande casa di produzione, che McTiernan si impone al grande pubblico. Un Arnold Schwarzenegger in gran forma guida un gruppo di mercenari attraverso una giungla controllata da un feroce alieno che McTiernan mostra solo un po’ alla volta, allo stesso modo di Spielberg con Lo squalo o Ridley Scott con Alien, fino all’inevitabile scontro finale con l’ultimo superstite della squadra militare.
L’anno seguente sbanca i botteghini con Trappola di cristallo (Die Hard), capostipite di una fortunata trilogia (poi pentalogia) che lancia definitivamente la carriera di Bruce Willis, che interpreta la parte del poliziotto John McClane. Il film vanta molte scene d’azione spettacolari e una gran dose di senso dell’umorismo da parte del suo protagonista, intrappolato ai piani alti di un grattacielo con un manipolo di spietati rapinatori. Nel 1990 dirige Caccia a Ottobre Rosso, che vede Sean Connery nei panni di un Colonnello della Marina sovietica.
Un appuntamento atteso, assolutamente da non perdere.