Stasera in tv grande appuntamento con Marcinelle
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Stasera in tv grande appuntamento con Marcinelle

Memorie dal sottosuolo

Stasera in tv grande appuntamento con Marcinelle

L’8 agosto 1956, un incendio scoppiato nella miniera di carbone del Bois du Cazier presso Marcinelle, in Belgio, causa la morte di 262 persone, di cui 136 italiani. Rai Cultura ricorda le vittime della tragedia con lo speciale “Marcinelle, memorie dal sottosuolo” di Giuseppe Giannotti, in onda giovedì 8 agosto alle 21.10 su Rai Storia, riproposto in occasione dell’anniversario della strage l’8 agosto 1956. I minatori restano intrappolati nella miniera senza via di scampo e vengono uccisi dalle esalazioni di gas. Le operazioni di salvataggio vanno avanti fino al 23 agosto. Inutilmente, perché non ci sono sopravvissuti. Lo speciale ripercorre gli anni delle massicce migrazioni italiane in Belgio e la tragedia di Marcinelle, con testimonianze, interviste e filmati di repertorio.

Le omissioni furono numerosissime, volontarie o no; esse avrebbero potuto dare un’altra visione di questo dramma.

Gli esplosivi

Cinque artificieri quella mattina avevano preso con sé delle cartucce di dinamite, più i relativi detonatori. In tutto 409 cartucce, fra cui 152 cartucce solamente per il livello 1100 metri (artificiere Lachlam). Questo piano era in preparazione e pochi metri di gallerie erano stati scavati: non vi era posto per stivare al sicuro, come il regolamento imponeva, gli esplosivi nell’attesa della loro utilizzazione. Dove Lachlam aveva posto le cartucce di dinamite? Gli esperti non hanno dato spiegazioni in proposito, precisando solo che tutte le cartucce erano state ritrovate e riportate in superficie. Si deve tuttavia riportare che il fondo della miniera venne allagato fino al piano 1035 m dal tentativo di combattere l’incendio annaffiando i pozzi dalla superficie. Ma gli esperti tacciono anche a proposito degli esplosivi ai piani 835 m, 907 m e 975 m: questi piani furono parzialmente in fiamme. A questi piani i soccorritori, oltre alle vittime, dovettero cercare le cartucce di dinamite.

I pozzi erano dotati di un verricello d’emergenza azionato a vapore, poteva servire per i due pozzi.

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