Stasera in tv grande appuntamento con "La bohème"
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Stasera in tv grande appuntamento con “La bohème”

Con Daniela Dessì e Fabio Armiliato

Stasera in tv grande appuntamento con "La bohème"

Eseguita al Gran Teatro all’aperto “Giacomo Puccini” di Torre del Lago nel 2014, “La bohème” è riproposta venerdì 20 settembre alle 21.15 su Rai 5. Nel ruolo della protagonista Daniela Dessì, al suo fianco il tenore Fabio Armiliato nei panni di Rodolfo. L’allestimento è a cura del regista Ettore Scola, qui alla sua prima esperienza operistica. La direzione musicale è affidata a Valerio Galli, che guida l’Orchestra e il Coro del Festival Puccini. La regia televisiva è di Francesca Nesler.

La bohème nasce da una sfida fra Giacomo Puccini e Ruggero Leoncavallo, i quali gareggiarono a scrivere contemporaneamente due opere omonime tratte dalla stessa fonte d’ispirazione. Dopo oltre un secolo l’opera di Puccini è ancora fra le più popolari al mondo, mentre quella di Leoncavallo non ha goduto di altrettanto successo.

Il libretto pucciniano venne scritto da Illica e Giacosa ed ebbe una gestazione abbastanza laboriosa per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all’intelaiatura di un’opera musicale. Per completare la partitura Puccini impiegò tre anni di lavoro passati fra Milano, Torre del Lago e la Villa del Castellaccio vicino a Uzzano, messa a disposizione dal conte Orsi Bertolini; qui completò il secondo e terzo atto, come da lui annotato con una scritta rimasta sui muri della villa. L’orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata una sera di fine novembre del 1895.

Meno di due mesi dopo, il 1º febbraio 1896, La bohème fu rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino con Evan Gorga, Cesira Ferrani, Tieste Wilmant, Antonio Pini-Corsi, Camilla Pasini e Michele Mazzara, diretta dal ventinovenne maestro Arturo Toscanini. Il successo di pubblico fu buono, mentre la critica, dimostratasi all’inizio ostile, dovette allinearsi ai consensi. Dopo la rappresentazione torinese l’opera venne leggermente ritoccata da Puccini.

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