Una cantante, un’attrice, una voce iconica che ha cantato, interpretato e amato Roma, tanto quanto Roma ha amato lei: è Gabriella Ferri, che con una personalità dirompente, affascinante e ombrosa è riuscita – forse come nessuno – a incarnare l’anima della città eterna. Sabato 12 ottobre in prima serata alle 21.20 su Rai 3, Rai Documentari le rende omaggio con “
Gabriella”, un documentario coprodotto da Red Film con Rai Documentari e Cinecittà e un racconto intimo della vita di Gabriella Ferri, dalla nascita nel quartiere di Testaccio, fino al successo degli anni Ottanta. Sullo sfondo, Roma, città che ha accompagnato la cantante sin dall’inizio della sua carriera: dopo gli esordi milanesi in coppia con Luisa De Santis, Gabriella tornò infatti nella Capitale nel 1966, per approdare al Bagaglino, divenendone la cantante ufficiale. Artista poliedrica a tutto tondo, di lei si ricordano performance nei programmi Rai quali “Dove sta Zazà” e “Mazzabubú”, la sua unica partecipazione al Festival di Sanremo con “Se tu ragazzo mio”, in coppia con Stevie Wonder nel 1969 e dagli anni ’70, i suoi stornelli romani e non solo, che furono amatissimi dal pubblico e divennero un successo discografico in Italia e nel Sud America.
Nel documentario, la ricordano, con affetto e commozione, amici e colleghi come Carlo Verdone, Tosca, Renzo Arbore, Syria, Pierfrancesco Pingitore, Pippo Franco e tanti altri.
Il testamento spirituale di Gabriella Ferri è rintracciabile nella lunga raccolta di
Canti Di Versi – prodotta e arrangiata da Alberto Laurenti con cui la cantante scrisse anche gli ultimi inediti – nella quale, tra ritmi jazz, tanghi e flamenchi, con un incedere interpretativo e voce struggente che ricorda da vicino Amália Rodrigues (
Coimbra), la cantante, oltre a inediti come
Una donna sbagliata, interpreta anche brani di autori celebri come Paolo Conte (nell’autoironica
Vamp), Luigi Tenco (
Lontano lontano) ed Ennio Morricone.
Appuntamento imperdibile.