Stasera in tv grande appuntamento con Devolution
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Stasera in tv grande appuntamento con Devolution

Una teoria Devo

Stasera in tv grande appuntamento con Devolution

Quaranta anni fa, cinque studenti della Kent State University decisero di mettere in musica le loro osservazioni sul costume e la società; il mondo era in balìa di una spirale discendente e l’uomo aveva smesso di evolversi. Un fenomeno che decisero di chiamare “Devolution”, termine da cui nacquero i Devo, oggi considerati dalla critica un gruppo fondamentale per l’evoluzione del rock contemporaneo. A distanza di quattro decadi dal loro esordio, nel documentario “Devolution. Una teoria Devo”, in onda mercoledì 15 novembre alle 22.15 su Rai 5, i Devo ripercorrono la loro carriera, e commentano – con amara ironia – che la De-evoluzione è arrivata, e che loro avevano previsto tutto.

La prima formazione prevedeva sei componenti: i fratelli Gerald e Bob Casale (basso e voce il primo, chitarra, tastiere e cori il secondo), Bob Lewis (chitarra), Mark Mothersbaugh (voce, sintetizzatori e chitarra), Rod Reisman (batteria) e Fred Weber (voce). La loro prima performance avviene nel 1973 al Performing Arts Festival della Kent State University. Dopo questa prima esibizione, il gruppo abbandona Reisman e Weber, e ingaggia Jim Mothersbaugh alla batteria elettronica e Bob Mothersbaugh alla chitarra, entrambi fratelli di Mark. Negli anni a venire, il gruppo passerà attraverso cambi di formazione, che vedono, tra gli altri, l’abbandono di Jim Mothersbaugh, ed esibizioni dal vivo conflittuali.

Nel 1976 viene reclutato il batterista Alan Myers, che sancisce una formazione solida che durerà dieci anni circa.

Lo stile del gruppo, ironico, pungente, irriverente e critico nei confronti della società moderna, inserito in un contesto estetico che rimanda a una sorta di fantascienza al limite del kitsch, gli fa guadagnare la simpatia di artisti noti come Neil Young e David Bowie, nonché apparizioni in film dei quali Mark Mothersbaugh curerà la colonna sonora.

Il gruppo sarà pioniere nell’uso del videoclip, il più noto dei quali è Whip It.

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