Stasera in tv grande appuntamento con Art Rider Art Rider, la puntata di oggi da Ardea a Gaeta
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Viaggio nella Campania Felix

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Da Pietravairano a Cancello, per immergersi nelle acque del golfo di Napoli, alla ricerca dei resti della città sommersa di Baia. Non distante da Roma, la capitale dell’Impero, sorgeva una terra ricca di piaceri e bellezze, l’orgoglio dei suoi abitanti. L’antica Campania Felix, era, infatti, considerata il fiore all’occhiello dei Romani, il loro luogo preferito per svagarsi e godere i piaceri della vita. È la meta del viaggio che il giovane archeologo Andrea Angelucci percorre in “Art Rider”, in onda mercoledì 28 agosto alle 19.25 su Rai 5.

La Campania antica (spesso identificata come Campania felix o anche ager Campanus) era originariamente il territorio della città di Capua antica nel periodo romano; in seguito si estese a comprendere anche le pianure dei diversi municipi confinanti. Fu un territorio molto vasto se confrontato a quello delle altre città italiche del periodo romano e pre-romano, ma le sue dimensioni erano inferiori a quelle della moderna (e omonima) regione Campania.

La Campania antica si estendeva dalle pendici del monte Massico (a nord) fino a lambire a sud i Campi Flegrei e l’area vesuviana. Inizialmente includeva anche l’ager Falernus, poi fu fortemente ridimensionato da Roma a causa dell’alleanza della città di Capua con Annibale.

I principali centri abitati di tale regione storica furono (in ordine alfabetico) Acerrae, Atella, Baia, Cales, Caprae, Capua, Cumae, Liternum, Miseno, Neapolis, Nola, Nuceria Alfaterna, Oplontis, Pompeii, Puteoli, Salernum, Sorrentum e Stabiae. Grazie alla vicinanza al mare e alla fertilità del terreno, dovuto sia alla presenza del fiume Volturno che all’attività vulcanica, si meritò il nome di Campania felix e divenne importante luogo di villeggiatura per l’antica aristocrazia romana.

Secondo il filologo Sesto Pompeo Festo (II sec. d.C.) il nome pre-romano della Campania era Oscor, nome da cui avrebbero quindi tratto il loro i popoli osci che l’abitavano.

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