Stasera in tv ginnastica e dolore con "Corpo Libero"
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Stasera in tv ginnastica e dolore con “Corpo Libero”

Le “farfalle” della ginnastica tra luci e ombre

Stasera in tv ginnastica e dolore con "Corpo Libero"

Un thriller ambientato nel mondo della ginnastica artistica femminile, in un’Italia montana e remota, durante una settimana d’inverno che cambierà per sempre i destini delle giovani protagoniste. E’ la serie “Corpo Libero”, diretta da Cosima Spender e Valerio Bonelli, in onda con un doppio appuntamento per tre mercoledì dal 25 ottobre alle 21.20 su Rai 2. Scritta da Ilaria Bernardini, Ludovica Rampoldi, Chiara Barzini e Giordana Mari e tratta dall’omonimo romanzo di Ilaria Bernardini edito da Mondadori, la serie è una coproduzione Indigo Film e Network Movie in coproduzione con ZDFneo, in collaborazione con Rai Fiction e Paramount+ e in associazione con All3Media International. Nel cast Antonia Truppo, Filippo Nigro, Alessia De Falco, Giada Savi, Federica Cuomo, Eva Iurlaro, Giada Pirozzi e con Barbara Chichiarelli. La serie è uno dei progetti dell’Alleanza Europea, che questa volta vede la Rai collaborare con il servizio pubblico tedesco ZDF.

Le tre serate di “Corpo libero” sono un romanzo di formazione con spiccati toni del thriller, ma anche un racconto sull’essere ragazze, e donne, e un’esplorazione del rapporto tra il corpo – mai veramente libero – e la mente. Sin dalla prima serata inizia a delinearsi il profilo di un sistema feroce mascherato dalla spettacolarizzazione. Alla leggerezza delle acrobazie, dei salti e di un corpo costantemente misurato, sorvegliato e giudicato si contrappone un lato oscuro: la spietata competizione, le bugie, gli abusi psicologici.

Lo scorrere delle lancette segna la fine dei sogni delle atlete, che vedono cambiare il proprio fisico, ma anche di Rachele, l’allenatrice.

Il corpo femminile, coi suoi mutamenti, è al centro di tutta la serie: nel contesto della ginnastica, infatti, la crescita di una ragazza che diventa donna rappresenta un ostacolo da fronteggiare. Una corsa contro il tempo e una “morte” che segna la fine della carriera sportiva.

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