Stasera in TV: Genio & Sregolatezza. Cinquant’anni di storia d’Italia vista dagli artisti
Caratterizzati dal consumo di segni (il logo, la griffe), dalle proteste creative (che sfociano nel graffitismo) e da uno stile postmoderno che in arte provoca il ritorno alla pittura, gli anni ’80 sono al centro della terza puntata di “Genio & Sregolatezza”, di Alessandra Galletta e di Marco Senaldi, in onda in prima visione stasera alle 22.00 su Rai Storia.
Il critico Achille Bonito Oliva lancia un suo movimento, la “Transavanguardia Italiana” che fin dal catalogo inneggia a una riappropriazione di determinati elementi della cultura nostrana: dal tricolore a Totò, dalla pittura del ‘900 alla Scuola Romana, scatenando una nuova stagione postmoderna che diventa subito polemica culturale e mediatica.
Gli esponenti della Transavanguardia (Enzo Cucchi, Nicola De Maria, Mimmo Paladino, Sandro Chia, Francesco Clemente) praticano non solo un ritorno alla pittura, ma anche una serie di simbologie marginali o poco note della storia dell’arte italiana. Nel design, come in architettura si afferma il postmodernismo – una raffinata strategia di citazioni culturali incrociate che si esprimono in oggetti disfunzionali come quelli di designer come Alessandro Mendini e Ettore Sottsass. Il rapporto con la politica cambia: un ruolo chiave viene svolto – a livello di emancipazione del costume – dal Partito Radicale che, nel 1987 elegge deputato la pornostar Ilona Staller (Cicciolina).
Proprio la Staller sarà più volte oggetto di interesse artistico, dapprima da parte di Antonio Paradiso (Biennale 1978) e più tardi dell’artista americano Jeff Koons, che ne farà la protagonista del suo intervento alla Biennale del 1990 “Made in Heaven”.
Altri interessanti artisti italiani ‘citazionisti’ di quegli anni sono Salvo, Luigi Ontani e Carlo Maria Mariani. L’anno-chiave è il 1986 – l’anno della catastrofe di Chernobyl, della Biennale di Maurizio Calvesi e della Gare d’Orsay reinventata da Gae Aulenti.
Sono intervenuti in “Genio & Sregolatezza” Paolo Baratta, Flavio Caroli, Filippo Ceccarelli, Valérie Da Costa, Giovanni De Luna, Ugo La Pietra, Cristiana Perrella, Maurizio Vetrugno, Francesco Vezzoli.