Stasera in TV: “Frontiere” inaugura ricordando le sei giovani vittime di Corinaldo
Non dimenticare Corinaldo, le sei giovani vite stroncate in discoteca, le ferite incancellabili di centinaia di ragazzini.
È per questo che “Frontiere”, il nuovo programma di Franco Di Mare, in onda ogni lunedì in seconda serata su Rai1, inizia il suo ciclo autunnale da lì, dalla discoteca Lanterna Azzurra, ai limiti di uno dei borghi più belli d’Italia. Un luogo di frontiera tra campagna e città, tra noie di provincia e divertimenti metropolitani e poi, purtroppo, tra vita e morte.
Il racconto-inchiesta di Franco di Mare ricostruirà minuto per minuto i tragici momenti della notte di Corinaldo, quella tra il 7 e l’8 dicembre scorsi, i movimenti di chi è oggi accusato di aver provocato il “panico al peperoncino”, la fuga di massa di vittime e sopravvissuti.
Tra le tante testimonianze esclusive, si ascolterà anche la voce di Gemma, la dodicenne protetta e salvata dalla mamma Eleonora Girolimini che, invece, non ce l’ha fatta. Insieme al suo, decine di altri racconti importantissimi per mettere a fuoco le tante colpevoli deficienze di un magazzino agricolo convertito, chissà come, in discoteca adatta ad ospitare eventi di massa, come il dj-set di Sfera Ebbasta.
E ancora, si vedranno i ritratti dei ragazzi della “banda dello spray” e delle loro scorribande, attraverso le discoteche di mezza Italia.
Cosa è successo davvero a Corinaldo? Dove vanno i figli quando vanno a divertirsi? E cosa fare per garantire a tutti un livello di sicurezza accettabile? Chi deve farlo? Sono tanti gli interrogativi che la notte di Corinaldo pone. Perché, come diceva uno striscione esposto ai funerali delle vittime, “da una discoteca si torna senza voce, non senza vita”.