Stasera in TV: “Enrico Piaggio. Un sogno italiano”
La storia di un imprenditore, Enrico Piaggio che con coraggio e determinazione riesce a vincere la sua sfida professionale e umana contro la crisi economica del secondo dopo guerra.
Per affrontare le enormi difficoltà attraversate dalla sua azienda di aeroplani e salvare dal lastrico i tanti operai che vi lavorano Piaggio comprende la necessità di trasformare la produzione e di immettere sul mercato un mezzo di trasporto innovativo, agile e soprattutto alla portata di tutte le tasche.
Un’impresa immensa, resa possibile dall’incontro con un’altra genialità, quella di Corradino D’Ascanio che con la sua abilità progettistica e rivoluzionaria visione creativa sintetizza in uno scooter – la Vespa – un vero “miracolo italiano”. Un progetto ambizioso, ma molto difficile da realizzare.
Ad osteggiarlo il banchiere Rocchi-Battaglia che per impossessarsi della fabbrica di Piaggio non si farà scrupoli a colpire basso, prendendo di mira famiglia e affetti del suo avversario.
Ma la storia non racconta solo il mondo in fermento della fabbrica Piaggio, ma anche i sentimenti, gli amori e le amicizie che hanno legato tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile la realizzazione di quel grandioso progetto. Enrico ha anche un’altra fondamentale intuizione, quella di affidare al cinema il compito di trasformare quel piccolo mezzo di trasporto in un immortale sogno di libertà e troverà in Suso, la sua fidata segretaria, la persona giusta per rendere indelebile il marchio Piaggio.
“Enrico Piaggio. Un sogno italiano”, in onda stasera su Rai1 alle 21.20, è una coproduzione Rai Fiction – Moviheart, per la regia di Umberto Marino. Con Alessio Boni nei panni di Enrico Piaggio, Enrica Pintore in quelli della moglie Paola, Beatrice Grannò nelle vesti di Suso e con Francesco Pannofino nel ruolo di Rocchi-Battaglia e con la partecipazione straordinaria di Violante Placido nel ruolo di Livia Rivelli. Il soggetto è di Roberto Jannone e Francesco Massaro che firmano anche la sceneggiatura insieme a Franco Bernini.