Stasera in tv “Enrico Caruso, il Tenore dei due mondi”
Imperdibile appuntamento
Poiché fu il primo cantante a sfruttare con consapevolezza le potenzialità (anche remunerative) offerte dal disco, la sua fama gli sopravvisse per molti anni, rendendo sempre aperta la caccia a chi, tra le grandi voci di tenore, ne potesse essere considerato a buon diritto l’erede.
Le doti naturali del giovane Caruso, per la verità, non apparivano indiscutibili: aveva voce poco potente, facile all’incrinatura sugli acuti e decisamente “corta”, sì che, a volte l’emissione di un semplice “la” naturale poteva causargli delle difficoltà, al punto che lo si sarebbe potuto anche considerare un baritono.
Con l’applicazione, tuttavia, Caruso, da intelligente autodidatta particolarmente esigente nei propri confronti, arrivò a sviluppare una personale tecnica vocale (in cui l’intero torace – a un tempo mantice e organo – vibrava amplificando magnificamente i suoni) tale da correggere tutti i principali difetti dei primi anni di carriera.
In un panorama vocale che stava faticosamente abbandonando certe leziosità ottocentesche (quelle amate a Napoli, dove infatti Caruso fu criticato per la sua esibizione in L’elisir d’amore) e a cui mancavano ancora le voci adatte a rendere le violente passioni portate sulla scena dalla giovane scuola, Caruso fu la personalità giusta al momento giusto.
Appuntamento assolutamente da non perdere.