Stasera in TV: Di là dal fiume e tra gli alberi – Su Rai5 (canale 23) “Molise, terra di mezzo”
Esiste una terra che si chiama Molise? Pur essendo una delle 20 regioni ufficiali del nostro Paese, da qualche tempo spopola il meme: “il Molise non esiste”. E in effetti la culla dell’antica civiltà sannita, facilitata dalla stessa geografia, vive di una secolare oscurità. Per il suo territorio povero e montagnoso è stato infatti snobbato da sempre: dai Romani, dai Longobardi, dai Normanni e dai Borboni. Una terra protagonista di “Molise, terra di mezzo”, che Rai Cultura propone in prima tv domenica 30 maggio alle 21.15 su Rai5. Autonoma solo dal 1963, di fatto è la regione più giovane d’Italia e ancora oggi la meno conosciuta, talmente tanto poco conosciuta e bistrattata che un tipico paesino di questa terra, proprio per riscattarla da questo anonimato, ha dato vita al progetto “regalati il Molise” offrendo appartamenti per un soggiorno di una settimana per il puro piacere di far conoscere e condividere la propria terra.
Una terra schiva e poetica, piena di amore e orgoglio per la propria storia e fatta di ospitalità, solidarietà e autenticità, dove il tempo sembra essersi fermato e dove la sopravvivenza e l’intenso legame con le tradizioni e la memoria rendono il Molise un “piccolo mondo antico”.
È terra di transumanza per eccellenza: i tratturi, le lunghe vie d’erba che fin dai tempi dei sanniti percorrevano i pastori con le loro greggi per lo spostamento stagionale degli animali, sono ancora oggi sentiti come testimoni inestimabili di un passato identitario al quale si è fortemente legati.
In questo territorio fantasma, un piccolo fazzoletto di terra stretto tra Abruzzo e Puglia e spinto verso l’Adriatico da Lazio e Campania, si scoprono tanti piccolissimi borghi sulle cime dei monti o adagiati sulle colline, immense distese di verde che costeggiano le strade, paesaggi che si stagliano all’orizzonte. Ma soprattutto conquista e resta nel cuore la gente del Molise: un’umanità nascosta, mai superba, fiera delle proprie origini che ti abbraccia con la propria naturale ospitalità.