Stasera in TV: Di là dal fiume e tra gli alberi. Romantici a Milano Stasera in TV: Di là dal fiume e tra gli alberi. Romantici a Milano
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Stasera in TV: Di là dal fiume e tra gli alberi. Romantici a Milano

Stasera in TV: Di là dal fiume e tra gli alberi. Romantici a Milano Stasera in TV: Di là dal fiume e tra gli alberi. Romantici a MilanoLa Milano nascosta e inquieta, al di là della vita “social”: una città fotografata da Giuseppe Sansonna in “Romantici a Milano”, in onda domenica 20 agosto alle 22.00 su Rai 5. Milano è un mosaico geometrico, come una tavola del fumettista Paolo Bacilieri, bravo a restituire quanto sia incisivo ancora oggi, lo sguardo di Scerbanenco su Milano. Ben inquadrata anche da fotografi dall’occhio lungo, e dall’anima profonda, come Uliano Lucas e Maria Vittoria Backhaus, che hanno visto la città più europea d’Italia cambiare pelle così in fretta e così spesso da smarrirsi. Una città che si lascia raccontare da comici di tre generazioni diverse, come Cochi Ponzoni, Paolo Rossi e Luca Ravenna, capaci di aprire gli occhi sulle miserie e sulle grandezze della milanesità, senza smarrire il gusto di ridere, di sé stessi e della vita. O cantata da musicisti veri come Ricky Gianco, che sanno ancora sciogliere l’amarezza in un sorriso, con voce nuda e chitarra acustica.

A proposito di musica e di intrecci generazionali, in piazza Buonarroti troneggia ancora la grande opera postuma di Giuseppe Verdi. Dimora in cui musicisti di lunghissimo corso vanno a riposare, non smettendo di trasmettere la propria esperienza a giovanissimi colleghi, ospiti della stessa struttura.

Anche il fumettista Sergio Gerasi cerca un dialogo con le generazioni precedenti, riversando il suo spaesamento da quarantenne nelle sue tavole. E racconta il mutamento cromatico della città. Nella sua Milano immaginaria, eppure autentica, addolcisce il brutalismo della Torre Velasca con una ricollocazione marina e cattura nel suo pennino il più inquieto dei fantasmi cittadini, il Manzoni senza Provvidenza.

Piero, invece, è un habitué del mitico Bar Giamaica e ha fatto in tempo ad intuire che le persone in carne ed ossa possono essere viste come sculture viventi: forse l’opera più interessante, da osservare ed ascoltare.

Ci sono anche i luoghi “magici”. Posti come la copisteria di Lambrate, capace di trasformarsi all’occorrenza in una galleria d’arte per giovani promettenti e per ospitare le opere del suo proprietario, Adriano Pasquali. Volti di un’altra epoca, manipolati e sottratti all’oblio. Figure scovate nella penombra milanese e nella controstoria cittadina, come i personaggi di Hurricane Ivan, fumettista underground.

Ci sono anche i luoghi “magici”. Posti come la copisteria di Lambrate, capace di trasformarsi all’occorrenza in una galleria d’arte per giovani promettenti e per ospitare le opere del suo proprietario, Adriano Pasquali. Volti di un’altra epoca, manipolati e sottratti all’oblio. Figure scovate nella penombra milanese e nella controstoria cittadina, come i personaggi di Hurricane Ivan, fumettista underground.

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