Stasera in TV: ""Di là dal fiume e tra gli alberi" con Rai5 (canale 23)". Il porto di Ancona Stasera in TV: ""Di là dal fiume e tra gli alberi" con Rai5 (canale 23)". Il porto di Ancona
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Stasera in TV: “”Di là dal fiume e tra gli alberi” con Rai5 (canale 23)”. Il porto di Ancona

Stasera in TV: ""Di là dal fiume e tra gli alberi" con Rai5 (canale 23)". Il porto di Ancona Stasera in TV: ""Di là dal fiume e tra gli alberi" con Rai5 (canale 23)". Il porto di AnconaBellissima e misteriosa, la città di Ancona sorge alle pendici del monte Conero, in quello che gli antichi greci definirono l’Ankon, il gomito del Mediterraneo. È  l’unico tratto di costa roccioso fra Trieste e il Gargano ed è perciò molto diversa dalle altre città dell’Adriatico. Qui le spiagge non hanno la sabbia fine della riviera marchigiana, sono di sassi bianchi e si nascondono nelle intercapedini che il mare ha scavato nella falesia. A questa città e al suo porto è dedicato il documentario di Luigi Maria Perotti “Il porto di Ancona”, in onda in prima visione stasera alle 22.10 su Rai5 per la seconda stagione di “Di là dal fiume e tra gli alberi”.

Centinaia di migliaia di persone partono ogni anno dai suoi moli alla volta di Croazia, Grecia e Albania, ma nessuno si ferma a scoprire uno dei gioielli più nascosti del Mediterraneo. Una città che per le sue caratteristiche morfologiche gode di una luce particolare, in grado di affascinare cineasti come Luchino Visconti, che qui girò il suo capolavoro “Ossessione”, o Nanni Moretti che la scelse come set de “La Stanza del figlio”. Il capoluogo delle Marche è riuscito, consapevolmente o meno, a non farsi notare, a riservare la sua bellezza per i suoi abitanti, gelosi custodi di scenari che anche chi è nato nelle Marche conosce appena.

Nel corso dei secoli, la posizione strategica di Ancona, l’ha costretta a subire assedi e bombardamenti. Così, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, pian piano è sorta una barriera tra la città e il porto. Una separazione dovuta alle esigenze commerciali e industriali che hanno assunto sempre maggiore importanza nel traffico merci e nella cantieristica, ma che l’hanno trasformata da città di mare a città senza il mare. Oggi Ancona vive come la bella addormentata, ancora in attesa di un bacio che le ricordi di essere quello che è stata per migliaia di anni.

Protagonisti della puntata sono l’artista William Vecchietti che mostra i murales del porto; gli architetti Andrea Mangialardo e Claudio Centanni; la guida Annalisa Trasatti del Museo Omero dedicato ai non vedenti; i musicisti Rokeya e Alessio Ballerini; il giornalista e scrittore Lucio Martino. E ancora, Alberto e Claudia Rossi, padre e figlia avversari sul campo di regata, protagonisti di una delle più belle sfide della vela di oggi; gli atleti della squadra di canoa-polo della città, Francesco Amore e Luigi e Gaia Lombardi; l’influencer del fatto a mano Gaia Segattini; lo scrittore Walter Paoletti; la disegnatrice Micol Mancini; il fotografo Lorenzo Cicconi Massi; i critici cinematografici Antonio Luccarini e Anna Olivucci; la direttrice di Marche Teatro Velia Papa; l’attore Andrea Caimmi, autore di Korpus Polski (spettacolo teatrale dedicato all’armata polacca che fu costretta alla diaspora dopo la liberazione di Ancona) e, infine, il “grottarolo” Diego Campetti.

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