Il mare degli antichi è uno spazio pericoloso, cupo e ostile, pieno di mostri, di maghe incantatrici, dove si rischia continuamente di essere rapiti dai pirati o di naufragare a causa delle tempeste. Ma, per quanto insidioso, è anche uno strumento di conoscenza e di esplorazione.
Per raccontare questo doppio aspetto del mare, Cristoforo Gorno con il suo “Cronache dal Mito”, in onda in prima visione stasera alle 21.10 su Rai Storia, ripercorre il duello tra Ulisse, il più umano degli eroi, e Poseidone, il dio del mare.
E legata al mare, dalla cui spuma nasce, è anche Afrodite, Venere per i romani, la dea dell’amore e della sessualità, protagonista di “Cronache dal Mito” alle 21.40. Capricciosa e frivola da una parte, profonda e universale dall’altra, Afrodite incarna le energie della vita: per questo è adorata con nomi diversi in tutto il Mediterraneo e in Oriente.
Dalla Domus Aurea e dal tempio di Venere Genitrice a Roma, costruiti dalla dinastia Giulio-Claudia che da Venere discendeva, Cristoforo Gorno passa in rassegna gli amori e le imprese della dea.